YouTube introduce gli #hashtag per i video al fine di migliorare la ricerca e la scoperta di contenuti da parte degli utenti. Una novità che viene implementata poco dopo la modalità di navigazione in incognito. Secondo Google, "gli hashtag permettono di trovare facilmente video su argomenti di tendenza".
Chi carica video su Youtube puo’ inserire #hashtag nella descrizione o nel titolo di un video, poi Youtube in automatico li estrae per metterli in evidenza nella pagina del video rendendoli ‘cliccabili’ agli utenti. Ci sono quindi due modi per trovare video utilizzando gli hashtag: o si cerca un hashtag nella barra di ricerca o si fa click su un hashtag nel titolo o nella descrizione di un video. Si vedrà quindi una pagina di risultati che mostra i video di maggiore tendenza in base all’hashtag e i contenuti caricati più di recente. Gli hasgtag in una pagina si identificano facilmente perchè sono di colore blu e si trovano appena sotto al player e sopra il titolo del video.
Per aggiungere hashtag ai video va seguita la procedura per il caricamento dei video, quindi si inserisce uno o piu’ hashtag (#esempio #hashtag) nel titolo o nella descrizione del video.
Come vale per tutti i contenuti caricati su YouTube, la società invita i creators a rispettare una serie di linee guida della community quando scelgono quali hashtag associare ai propri contenuti. Ad esempio, non ci devono essere spazi (se si vuole un hashtag con due parole si possono scriverle unite come #DueParole o #dueparole), non bisogna aggiungere troppi tag ad un unico video (più tag vengono aggiunti ad un video, meno diventano rilevanti per gli utenti che li cercano, e se un video ha più di 15 hashtag vengono tutti ignorati col rischio della rimozione del video dai video caricati o dalla ricerca), non bisogna aggiungere hashtag che non siano direttamente legati al video (gli hashtag fuorvianti o estranei possono comportare la rimozione del video), non bisogna aggiungere un hashtag con lo scopo di molestare, umiliare, intimidire, esporre o minacciare un individuo o un gruppo (la violazione di questa norma comporta la rimozione del video), non bisogna aggiungere hashtag che promuovano la violenza o l’odio nei confronti di individui o gruppi (niente hashtag con insulti razzisti o a sfondo sessuale), niente hashtag con parolacce (l’uso di termini osceni o offensivi può portare all’imposizione di un limite di età o alla rimozione del video). Infine, l’utilizzo di tag descrittivi o di frasi ripetitive nella descrizione è (ancora) proibito: violare questa norma comporta la rimozione del video o l’applicazione di sanzioni.
Gli hashtag su Youtube sono disponibili al debutto su Android e sul web, non si sa se e quando anche su iOS.
Su Youtube gli hashtag, pertanto, funzionano allo stesso modo di come funzionano sulle piattaforma social dove vengono usati già da parecchio tempo, in primis su Twitter.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…