Huawei potrebbe battere sul tempo la concorrente Samsung e lanciare il primo smartphone pieghevole per il mercato di massa. Il telefono arriverà nel 2019, parola di Richard Yu, amministratore delegato dei prodotti di consumo della compagnia cinese.
Come riportato da Digitaltrends, che ha avuto modo di parlare con Richard Yu al termine dell’evento Mate20 Series del 16 ottobre, Huawei sta lavorando ad un suo telefono pieghevole, che arriverà l’anno prossimo e supporterà la connettività wireless 5G di prossima generazione.
I commenti di Yu seguono quelli del presidente di Huawei, Ken Hu, che ha detto nello scorso mese di settembre al World Economic Forum che il primo telefono 5G di Huawei sarà un dispositivo pieghevole.
Huawei dovrebbe annunciare questo suo smartphone pieghevole entro il mese di Giugno del 2019.
Stando ad un rapporto della cinese Nikkei (via The Verge) emeso la scorsa estate, Huawei è impegnata a costruire e rilasciare uno smartphone pieghevole prima dell’atteso e tanto vociferato Galaxy X (o Galaxy F secondo le ultime voci) di Samsung, il cui debutto è previsto all’inizio del prossimo anno.
Huawei, da quanto appreso, dovrebbe affidarsi ai pannelli OLED flessibili della cinese BOE, lo stesso produttore che si è occupato di fornire alla Apple pannelli LCD per i suoi iPhone in passato.
Come dovrebbe esserlo il primo smartphone pieghevole di Samsung anche il primo dispositivo di questo tipo marchiato Huawei dovrebbe essere rilasciato in quantità limitate, non solo per gli alti investimenti necessari per la produzione ma anche perchè trattandosi di un tipo di smartphone innovativo, che si discosta da qualsiasi altro smartphone ad oggi sul mercato, si prevedono vendite contenute, saranno perlopiu’ gli appassionati di tecnologia ad acquistarne uno anche perchè i prezzi non saranno accessibili.
Già lo scorso anno il sito Cnet ha riportato che Huawei stava lavorando su uno smartphone pieghevole prevedendone il lancio sul mercato quest’anno, entro il 2018. Richard Yu, CEO di hauwei, aveva confermato al sito che l’azienda aveva già un "working sample" del suo telefono pieghevole, ossia un prototipo a cui stava lavorando e che necessitava ancora di miglioramenti per diventare un prodotto pronto per il mercato: "il prodotto ha bisogno di una tecnologia display migliore e più flessibile, così come un migliore design meccanico", aveva detto Yu.
ZTE ha cercato lo scorso anno di anticipare Huawei – le due società sono concorrenti nel loro mercato locale, la Cina – lanciando lo smartphone pieghevole Axon M, il quale pero’ dispone di due pannelli display separati ciascuno di risoluzione 1080p. Il telefono si puo’ dunque piegare a libro ma si hanno comunque due pannelli separati: i telefoni pieghevoli da Samsung e Huawei, invece, si prevede avranno un unico display pieghevole (motivo per cui non si ritiene l’Axon M poi cosi’ innovativo).
Nella forma in cui era stato anticipato lo scorso anno il telefono pieghevole di Huawei combinava due schermi legati da una piccola cerniera, soluzione simile a quella adottata da ZTE nell’Axon M, che per Yu era uno dei problemi da superare: "Abbiamo due schermi, ma abbiamo ancora un piccolo gap [tra gli schermi]. Non è un bene e dobbiamo liberarci di quel divario". Se questo problema oggi, che è trascorso quasi un anno, è stato superato oppure no non lo sappiamo.
pannello display flessibile di BOE
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