E’ arrivato in Italia Qwant, un nuovo motore di ricerca gratuito, aperto a tutti, nato in Europa che si promuove per "rispettare la vita privata degli utenti" puntanto su due caratteristiche principali che piaceranno agli amanti della privacy online: non fa uso di cookie e non tiene traccia di cronologia.
Progettato sulla base su quattro principi – Neutralità della ricerca, Rilevanza della ricerca, Nessun Tracker/Cookie, e Rispetto assoluto della privacy – Qwant garantisce la tutela della privacy degli utenti non utilizzando cookie o altro dispositivo di tracciamento che consentirebbe l’individuazione dei siti visitati o di definire un profilo. Il team dietro lo sviluppo di Qwant garantisce la tutela dai diritti contemplati dal decreto legislativo n° 196 del 2003 (il “Codice Privacy”) ma, in aggiunta, non raccoglie un gran numero di dati personali, ritenuti "inutili" ai fini dei servizi di cui l’utente ha bisogno.
"Non tentiamo di sapere chi sei o cosa fai quando utilizzi il nostro motore di ricerca… quello che fai con Qwant fa parte della tua vita privata e non vogliamo saperne niente" spiega il team di Qwant, specificando che "nei casi in cui ci vediamo obbligati a raccogliere dati" essi non verranno comunicati o rivenduti per scopi commerciali o di altra natura, ma saranno utilizzati solo per fornire i servizi offerti da Qwant.
Qwant non raccoglie né conserva la cronologia delle ricerche effettuate: ciascuna richiesta di ricerca ricevuta viene resa anonima tramite dissociazione dall’indirizzo IP, in conformità con le raccomandazioni del Garante Privacy, l’autorità incaricata di garantire l’applicazione della legge sulla tutela dei dati personali, e del Gruppo di Lavoro Articolo 29, sul piano comunitario.
Qwant – homepage italiana
Qwant adotta varie misure per garantire la protezione e la riservatezza dei dati personali degli utenti e impedire che tali informazioni vengano danneggiate o contraffatte o che terze parti non autorizzate vi possano accedere. Qwant utilizza il protocollo TLS, quindi a precedere l’indirizzo web si vedrà ‘HTTPS’ ad indicare che i dati trasmessi sono protetti e non possano essere intercettati in maniera fraudolenta.
Ci sono casi in cui Qwant raccoglie i dati personali degli utenti. Ma quali? Utilizzare Qwant non richiede registrazione obbligatoria ma vi è la possibilità di registrarsi per usufruire di funzionalità avanzate come la possibilità di salvare i risultati delle ricerche nei preferiti. Nel caso di registrazione al sito, Qwant raccoglie dati personali come nome, cognome e indirizzo di posta elettronica (informazioni modificabili successivamente al momento della registrazione). Qwant raccoglie anche dati relativi alla connessione che non vengono pero’ associati alle ricerche e servono per garantire la sicurezza del sistema informativo.
Anche in caso di registrazione, mentre si naviga con il login completato non vengono utilizzati cookie o altro dispositivo di tracciamento pubblicitario mentre si naviga all’interno del sito. L’unica tecnologia che potrebbe essere installata sul browser viene detta “local storage” e serve a salvare sul dispositivo le preferenze di navigazione (lingua, attivazione o disattivazione delle impostazioni trend, filtro adulti e “favicon”) – dati eliminabili dal “local storage” disattivando i cookie tramite la barra degli strumenti del browser.
Riassumento, Qwant raccoglie ed elabora alcuni tipi di dati personali degli utenti per i seguenti scopi: gestione tecnica dell’account dell’utente e dei servizi disponibili, gestione delle richieste di informazioni e delle candidature inviate tramite il sito, gestione delle richieste di deindicizzazione e delle richieste relative all’esercizio dei diritti di accesso/rettifica/cancellazione dei dati personali, garantire la sicurezza del sistema informativo di Qwant, adempiere agli obblighi di legge a cui Qwant è soggetto. Questi dati sono conservati per tutta la durata della fornitura dei servizi disponibili sul sito. I dati di connessione, invece, vengono conservati dall’ufficio preposto alla sicurezza del sistema per 6 mesi.
Gli utenti hanno la possibilità di chiedere direttamente a Qwant se è in possesso di informazioni su di loro e anche chiedere come vengono trattati i loro dati.
Qwant è un motore di ricerca gratuito con fonte di guadagno le pubblicità che appaiono sulla pagina dei risultati Qwant – pubblicità che pero’ non viene mostrata in base agli interessi degli utenti, non essendoci tracciamento – niente cookie di terze parti, niente dispositivo di tracciamento, niente targeting comportamentale e nessuna campagna che combina contenuti legittimi con contenuti promozionali (native advertising).
Potete provare ad utilizzare Qwant partendo dall’indirizzo https://www.qwant.com/. Il motore di ricerca è disponibile anche sui dispositivi mobili via browser ma anche tramite l’app ufficiale Qwant Mobile per iOS e Android.
NOTA: Qwant non utilizza cookie o altri metodi di tracciamento ma attenzione che uscendo dal motore di ricerca – facendo click su un risultato di una ricerca – il sito di destinazione potrebbe avere cookie e sistemi di tracciamento (dipende dal singolo sito web); questo per specificare che Qwant non rende privata l’intera navigazione sul web ma solo le ricerche in Qwant.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…