Il Circolo Polare Artico e tutte le regioni situato negli estremi Nord e Sud del nostro emisfero potrebbero presto ritrovarsi una inaspettata risorsa naturale da sfruttare economicamente, ovvero il freddo.
La presenza di freddo ed abbondanti quantità di energia rinnovabile, stanno spingendo molti colossi alla corsa per conquistare il loro piccolo pezzetto di gelido artico.
Svezia e Norvegia in quest’ottica fanno da paesi ospitanti ideali per accompagnare i colossi di Internet in questa nuova era.
Rendering Datacenter Lulea di Facebook
Facebook sta realizzando il suo impianto presso Lulea, nella Svezia del Nord sfruttando un’area ricca di pale eoliche e centrali idroelettriche per garantire energia rinnovabile al mega impianto.
Lulea si trova a circa 120 chilometri dalla linea immaginaria che sancisce l’inizio del Circolo Polare Artico ed è una delle città occidentali più a nord.
La temperatura di -20 gradi garantisce tutto il freddo necessario per mantenere costante la temperatura dei server garantendo cosi almeno il 10% di maggiore efficienza a fronte di consumi energetici ridotti del 40%. L’aria gelida dovrebbe garantire consumi zero in ottica di raffreddamento per almeno 8 mesi all’anno.
Rendering Datacenter Lulea di Facebook
Enormi impianti aspireranno l’aria gelida per mixarla con quella interna garantendo cosi temperature costanti tutto l’anno.
La temperatura incide non poco sui consumi di server cosi come nella loro efficienza. In base ai diversi sistemi, la temperatura d’esercizio ottimale è compresa tra 10 e 25 gradi, al pari di un locale climatizzato mentre impianti di rete e server possono generare decine e decine di gradi extra.
Costruzione Datacenter Lulea di Facebook
Il datacenter di Lulea si sviluppa su 27 mila metri quadri e sarà utilizzato come snodo europeo, il primo della galassia Facebook. A regime dovrebbe assorbire circa 200 MW di potenza.
Il costo di questo impianto dovrebbe girare intorno ai 760 milioni di dollari.
Costruzione Datacenter Lulea di Facebook
Kolos ha invece optato per la vicina Norvegia e precisamente a Ballangen, località situata agli estremi della Norvegia e che garantirà alla società Norvegese – Statunitense i 70 Mw di potenza energetica necessaria oltre ad infiniti metri cubi di aria gelida.
Rendering Datacenter Kolos in Norvegia
L’impianto modulare potrebbe crescere e consumare addirittura 1000 MW di potenza elettrica nei prossimi anni.
Si tratta di una struttura modulare con 7 moduli per ora preventivati per un totale di 600 mila metri quadri.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…