Spotify potrebbe lanciare il suo primo dispositivo hardware quest’anno, avendo il colosso dello streaming di musica pubblicato nel suo sito web richieste di candidati per nuove posizioni di lavoro che lasciando indendere proprio questo.
Un anno fa circa, nel mese di Aprile del 2017, Spotify ha pubblicato un annuncio di lavoro per il ruolo di Senior Product Manager per "condurre un’iniziativa per consegnare hardware direttamente da Spotify ai clienti esistenti e nuovi, un prodotto di categoria simile a Pebble Watch, Amazon Echo e Snap Spectacles". Inizialmente notato dal sito Zatz Not Funny, e poi tolto dal sito ufficiale di Spotify, l’annuncio riportava anche che l’azienda definirà "i requisiti del prodotto hardware collegato a Internet, il software per farlo lavorare con fornitori/produttori per fornire l’esperienza Spotify ottimale a milioni di utenti. Soprattutto, il tuo lavoro influenzerà il modo in cui il mondo sperimenta l’esperienza music & talk di contenuti".
Sempre lo scorso anno, Spotify ha pubblicato un curioso annuncio anche per un secondo posto di lavoro, questo come "Product Manager – Voice" con riportato che: "sarai responsabile della strategia vocale di Spotify al di là delle nostre applicazioni principali. Il nostro team è responsabile di tutte le esperienze di consumo di Spotify al di fuori delle principali applicazioni di iOS e di Android di Spotify. Ci focalizziamo su settori quali desktop, TV, altoparlanti, auto, indossabili, cuffie e integrazioni delle applicazioni partner per rendere Spotify disponibile ovunque ci siano i nostri utenti. La voce sta rapidamente diventando un meccanismo di interazione chiave per il controllo dei dispositivi e dei servizi digitali. Gli aspetti da considerare in questo ruolo includono l’input e i feedback vocali, la risoluzione dei contenuti, le scelte tecnologiche e la protezione dei dati.".
Un anno fa non era certo il tipo di hardware che Spotify aveva in mente. Riprendendo i prodotti citati negli annunci suddetti si è ipotizzato uno smartwatch, un altoparlante intelligente per la casa (Amazon Echo) oppure un paio di occhiali smart (Snap Spectacles)? L’ipotesi piu’ probabile, oggi, è quella dello smart speaker.
Pochi giorni fa, un anno piu’ tardi rispetto ai sopra citati annunci, è stato trovato un nuovo annuncio di lavoro da Spotify, il quale fa presupporre che la società per un anno abbia lavorato al suo primo altoparlante intelligente ed è pronta per il lancio sul mercato. Nello specifico, l’azienda sta cercando qualcuno che gestisca la fornitura, la distribuzione e altri tipi di logistica. "Soprattutto, il tuo lavoro avrà un impatto sul modo in cui il mondo vive la musica", si legge nell’annuncio.
Secondo una previsione della società di ricerca Strategy Analytics, nel 2016 le spedizioni di speaker smart hanno raggiunto 5,9 milioni di dollari, di cui 4,2 milioni spedite nel quarto trimestre del 2016. Entro il 2022 il mercato degli altoparlanti intelligenti dovrebbe raggiungere i 5,5 miliardi di dollari. Secondo Canalys, il numero di altoparlanti intelligenti stimati che saranno spediti a livello mondiale nel 2018 raddoppierà rispetto alle spedizioni del 2017 ad un totale di oltre 50 milioni di unità.
Gli altoparlanti intelligenti sono diventati un mercato importante soprattutto per le aziende dell’alta tecnologia che hanno un proprio assistente digitale – Amazon ha Alexa, Microsoft ha Cortana, Apple ha Siri – mentre Spotify non ha un proprio sistema vocale, per questo sarà interessante scoprire cosa potrà offrire il suo smart speaker.
Se un anno fa abbiamo riportato che Spotify era solo nelle prime fasi della progettazione di questo ‘misterioso’ suo prodotto hardware, quest’anno il colosso dello streaming dovrebbe avere le idee piu’ chiare, anzi potrebbe avere il prodotto già ‘finito’ in termini di sviluppo, dovendosi ora preoccupare della produzione e della distribuzione.
Non si capisce il motivo per cui l’azienda vorrebbe lanciare un proprio altoparlante intelligente se gia’ esistono Google Home, Amazon Echo e altri che gia’ integrano il supporto per Spotify. Difficile credere che Spotify abbia lavorato ad un proprio assistente digitale, presumiamo che non abbia le capacità economiche e tecniche delle aziende sopra citate.
Potrebbe non essere un caso, tuttavia, il fatto che Spotify ha da poco eliminato la propria integrazione su alcuni Altoparlanti e Sistemi Hi-Fi e AV: potrebbe essere stata una scelta commerciale per spingere le vendite del suo hardware.
Nota: Articolo di Aprile 2017 aggiornato il 21 febbraio 2018 per integrare le nuove indiscrezioni emerse.
Spotify – annuncio su hardware