Le reti 5G saranno attive qui in Italia solo tra un paio di anni almeno, anche se ci sono gia’ dei test su campo in corso, ma i produttori non stanno ad aspettare gli operatori e, anzi, iniziano gia’ a guardare al futuro. 5G significa reti in grado di arrivare ad una velocità in download fino a 1 gigabit, e come ogni nuovo standard di rete introdotto in questi anni (3G, 4G, 4G Plus) servono dispositivi che supportino i nuovi standard. Ora ZTE ha annunciato di avere pronto il primo smartphone ‘gigabit’ che supporta le reti 5G, il quale sarà presentato ufficialmente alla fine di questo mese al MWC a Barcellona.
Anche se le specifiche hardware non le conosciamo, sappiamo che il nome del dispositivo è, non a caso, ZTE Gigabit Phone. Altro in termini di display, fotocamera, memoria, e altro ancora non sappiamo.
Qualcomm ha annunciato all’inizio di quest’anno il suo nuovo chipset Snapdragon 835, il primo con modem X16 che supporta reti Gigabit LTE. Presumibilmente, quindi, lo smartphone di ZTE viene alimentato da questo SoC.
ZTE promette che il dispositivo sarà in grado di catturare video VR a 360 gradi, video 4K e con salvataggio veloce su cloud dei file anche di grandi dimensioni proprio grazie al 5G.
Il telefono probabilmente verrà lanciato prima nei mercati dove le reti 5G sono gia’ attive o dove sono in atto dei test su campo, come Stati Uniti e Australia.
La nostra TIM ha annunciato a gennaio 2016 l’inizio della sperimentazione a Torino in anteprima mondiale della tecnologia “Full Duplex Relay” che è in grado di raddoppiare la capacità della rete LTE in ottica dello sviluppo in futuro delle reti 5G. Sul mercato è prevista l’introduzione della tecnologia LTE-Gigabit nel 2020.
Il Mobile World Congress è sinonimo di tecnologia e futuro.
Come tante volte abbiamo assistito a prototipi ultra tecnologici e futuristici, questa volta tocca a Zte conquistarsi un posto in questa classifica con il suo Zte Gigabit, il primo smartphone 5G equivalente, in grado di far impallidire anche le migliori connessioni in fibra oggi disponibili sul mercato.
Il nome deriva dalla capacità di sfondare il numero dei 1000 mega di velocità ovvero 1 Gbps.
Si, avete letto bene: 1 Gbps in download e circa la metà in upload grazie ad un modem LTE Qualcomm X16 .
Qualcosa di incredibile ma che presto sarà realtà per tutti, operatori permettendo.
Lo smartphone è un prototipo, per quanto utilizzi un processore Snapdragon 835, non fa nulla se non uno speed test. E’ di fatto un case di simulazione, nulla di più.
Questa tecnologia potremo toccarla con mano a partire dal 2019, con le prime reti commerciali attese nel 2020.
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