Riguardo l’intelligenza artificiale, Huawei si è concentrata nel sulle intelligenze percettiva, cognitiva e computazionale dando vita ad un sistema di intelligenza artificiale basato sulla collaborazione tra software, dispositivo e cloud. Il produttore ha inoltre fatto progressi in settori come gli algoritmi per sensori, la computer vision, i motori di ricerca e la comprensione semantica introducendo anche l’intelligenza situazionale. Huawei ha ancora lanciato una funzione di ricerca che consente agli utenti di ricevere più risultati piu’ mirati al contesto della ricerca in un tempo più breve.
Reuters ha riferito che Eric Xu, amministratore delegato di Huawei, in una lettera inviata ai dipendenti della società per augurare un felice anno nuovo ha detto che "il 2016 ha visto uno stormo di cigni neri – sia politici che economici – in tutto il mondo. Tuttavia, siamo rimasti concentrati sulla nostra strategia e siamo noi stessi con pazienza applicata a fare passi in avanti creando un reale valore per i nostri clienti." Per quanto riguarda le previsioni per il nuovo anno "nel 2017 ci troveremo ad affrontare anche maggiori incertezze politiche ed economiche globali", ha detto Xu.
Huawei nei primi mesi del 2014 aveva dichiarato di voler puntare ad un fatturato complessivo di 70 miliardi di dollari entro il 2018.
Huawei è diventata il primo fornitore cinese di telefoni a spedire più di 100 milioni di smartphone in un anno nel 2015, quando con una crescita del 44 per cento delle sue spedizioni ha sfidato il rallentamento del mercato. Cio’ ha contribuito all’aumento dell’utile netto della società del 32 per cento a 36,9 miliardi di yuan nel 2015, da 27,9 miliardi di yuan di un anno prima.
La società cinese ha recentemente annunciato che le spedizioni globali dei suoi smartphone P9 e P9 plus hanno superato la soglia di 10 milioni di unità spedite, diventando i primi dispositivi top di gamma (combinati) ad aver superato il traguardo.
I prodotti di punta di Huawei come P9, Mate 9 e Honor 8 hanno dunque ottenuto il riconoscimento globale dei consumatori. Huawei ha inoltre detto che lo smartphone di punta Honor, rappresentato da Honor Magic, è anch’esso popolare tra i consumatori e mostra il lavoro di esplorazione di Huawei sui vari aspetti dei futuri smartphone intelligenti.
Stand Huawei
Nel frattempo, l’ecosistema cloud basato sui servizi Huawei si sta formando in Cina, offrendo opportunità di business a livello mondiale per gli sviluppatori e la formazione di un ecosistema di software Huawei "aperto e trasparente". Oggi, Huawei CBG ha oltre 200 milioni di utenti mobili per i servizi cloud e oltre 220.000 sviluppatori registrati. I partner nel 2016 hanno condiviso oltre 2,8 miliardi di RMB di fatturato attraverso servizi cloud Huawei.
Nel 2016, l‘App Store Huawei ha distribuito complessivamente 45 miliardi di applicazioni, contribuendo ad aumentare ulteriormente la fedeltà degli utenti. Recentemente, Huawei ha inoltre lanciato alcuni temi on-line e una schermata di blocco con immagini a scorrimento in oltre 170 paesi.
Nel 2016 Huawei ha anche investito nella costruzione di propri canali globali, di strutture di servizio e di un brand per la soddisfazione del cliente. Huawei ha creato cinque centri di assistenza globali che supportano 105 paesi attraverso servizi di assistenza telefonica. Huawei ha inoltre più di 460 centri di assistenza che coprono 45 paesi in tutto il mondo. Secondo i dati della ricerca IPSOS, Huawei è al primo posto nella soddisfazione del cliente tra gli utenti in Cina, Polonia, Messico, Egitto e altri paesi.
Nel 2016 la società ha inoltre investito molto in campagne marketing globali in settori che spaziano dal design alla moda, dallo sport e altri ancora.
Secondo i piu’ recenti dati GfK (ottobre 2016) Huawei detiene una quota di mercato del 15% in 33 paesi e oltre il 20% in altri 18 paesi, di cui circa metà sono europei. In Cina, la quota di mercato di Huawei ha superato il 20%2 per la prima volta nel novembre 2016 e Huawei è leader del mercato di fascia alta 500-600 USD. In Africa, America Latina e Medio Oriente, Huawei ha superato o ha ottenuto il 15% di quota di mercato.
Huawei non è solo smartphone, con la società che nel 2016 ha investito in campi come PC/tablet, wearbles, Smart Home, Internet di veicoli (IOV).
Nel 2017, Huawei CBG prevede di mantenere la sua presenza nei settori smartphone, wearable, smart home e cloud, diventando un fornitore di soluzioni complete e piattaforme di servizi e offrendo ai propri utenti un modo più comodo e intelligente di vivere connessi.
Huawei, il terzo produttore di smartphone più grande del mondo per unità di prodotti vendute, promette che entro il 2021 diventerà il primo produttore di smartphone in tutto il mondo, superando Apple e Samsung. Un obiettivo molto ambizioso ma non impossibile da raggiungere.
Huawei Consumer Business Group aveva annunciato i dati attesi di performance annuale per l’anno 2016 all’inizio di gennaio, aspettandosi una crescita per il quinto anno consecutivo con un fatturato di 178 miliardi di RMB, il 42% in più rispetto ad un anno prima, e progressi nel mercato europeo di fascia alta. Inoltre, la società ha previsto di aver venduto 139 milioni di smartphone, con il 29% di crescita su base annuale.
I dati ufficiali arrivati a febbraio riportano che Huawei ha venduto il 30% in più di telefonini nel 2016 su base annua. Un buon risultato considerato che il 2016 è stato un anno in cui le vendite di smartphone sono state nella norma. I profitti per Huawei Consumer Business Group, che comprende il business degli smartphone, si attestano su 2 miliardi di dollari nel 2016, in calo del 10% rispetto al 2,2 miliardi di dollari registrati nel 2015, non riuscendo quindi a raggiungere i 2,5 miliardi di dollari di profitti che Huawei si aspettava. Il fatturato per il gruppo è aumentato nel 2016 del 42% a 26 miliardi di dollari.
L’aumento delle unità vendute e dei ricavi normalmente produce profitti più elevati, ma non è stato questo il caso per Huawei nel 2016 in quanto la società ha dovuto affrontare costi più elevati. Questo per via dell’aumento dei prezzi dei componenti e per il fatto che diverse caratteristiche di ultima generazione sono state aggiunte ai telefoni di fascia piu’ alta di Huawei. E poi ci sono i costi del marketing e di commercializzazione da mettere in conto. In particolare, Huawei si è concentrata nel 2016 nell’apportare innovazioni significative per quanto riguarda il sistema operativo (EMUI basato su Android), la tecnologia con doppia fotocamera, l’intelligenza artificiale e molto altro ancora.
Huawei ha fissato degli obiettivi da raggiungere entro fine 2017, che comprendono un raddoppio dei profitti del consumer business group di 4 miliardi di dollari.
Basandosi su Android di Google, Huawei ha presentato nel 2016 EMUI 5.0 integrato con i suoi chipset Kirin che offre 20 tecnologie brevettate Huawei cosi’ da differenziare i propri smartphone dai concorrenti. Riguardo alla fotografia, nel 2016 Huawei e Leica hanno sviluppato due generazioni di doppia fotocamera, per la serie P9 e la serie Mate 9 diventati molto popolari tra i consumatori.
Nel settembre del 2016, Huawei ha fondato il Max Berek Innovation Lab con Leica per lo sviluppo di nuove tecnologie per migliorare le fotocamere che vedremo nei prossimi smartphone dell’azienda, focalizzandosi in particolare su ricerche e sviluppo nel campo dei sistemi ottici, algoritmi di imaging, VR e AR.
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