Huawei presenta nuove batterie agli ioni di litio con grafene

Huawei promette batterie con silicio e grafene, che durano di piu' e in grado di contenere piu' energia nello stesso spazio di una batteria tradizionale.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Watt Laboratory è un’organizzazione che fa parte dell’Istituto Centrale di Ricerca di Huawei. La società ha partecipato alla 57a edizione del Battery Symposium in Giappone, occasione in cui ha annunciato la prima batteria agli ioni di litio con grafene (graphene-assisted).

Il grafene è un materiale di carbonio con uno spessore di un atomo, in cui i singoli atomi sono disposti in una forma a nido d’ape. Il materiale è circa 100 volte più forte del più forte dell’acciaio e ha grandi proprietà, quando si tratta di condurre calore ed elettricità. Pertanto, il grafene si presenta come uno scudo termico eccellente. Inoltre, il nuovo materiale allunga la durata di ‘vita’ della batteria, in quanto è maggiore il numero di cicli di carica/scarica che supporta.

Spesso lamentiamo il fatto che la tecnologia si evolve, gli smartphone vengono fatti sempre più intelligenti perchè sempre più sensori vengono integrati e i display sono sempre più risoluti. Più tecnologia si mette in uno smartphone, più questo richiede energia per svolgere a dovere tutti i suoi compiti. E quindi l’autonomia diminuisce. Ciò che veramente manca di innovazione e sembrano non evolversi mai sono le batterie, le cui capacità di alimentazione difficilmente arrivano a coprire una giornata intera.

Huawei non ha presentato una innovazione assoluta, in quanto lo scorso anno Samsung aveva annunciato che il suo reparto R&D è riuscito a realizzare un importante passo avanti nella composizione delle batterie, il culmine dei recenti sforzi per aumentare la capacità di una batteria pur mantenendo dimensioni ridotte. Samsung è infatti riuscita a mettere punto un nuovo materiale, un misto di silicio e grafene, che ha permesso di aumentare di 1,5-1,8 volte la capacità di una batteria di pari dimensioni (la batteria del Galaxy S6 da 2550 mAh con il nuovo materiale sarebbe in grado di superare 4000 mAh di capacità, rimanendo della stessa grandezza a livello fisico).

Simile a Samsung, Huawei ha dunque presentato un tipo di batteria con del grafene che probabilmente vedremo nei suoi futuri smartphone top di gamma.

Secondo Huawei, la batteria con anche del grafene può resistere ad una temperatura fino a 60° C, che è 10°C superiore al limite attualmente esistente di 50°C. Secondo i suoi creatori, la batteria con grafene ha una durata fino a due volte superiore a quella di un normale batteria agli ioni di litio con la stessa capacità (in linea con la stima di Samsung).

Il Dr. Yangxing Li, Chief Scientist presso Watt Laboratory, ha presentato anche alcuni test condotti con i rispettivi risultati. Ad esempio, i risultati del test di carica e scarica di una batteria con grafene in un ambiente ad alta temperatura hanno mostrato che quando i parametri di lavoro sono gli stessi, la batteria agli ioni di litio con grafene è di 5° C più fredda rispetto alle batterie normali agli ioni di litio; oltre il 70% della capacità della batteria resiste dopo che viene ricaricata 2.000 volte ad una temperatura di 60° C; e meno del 13% della capacità della batteria viene persa dopo essere stata mantenuta in un ambiente di 60° C per 200 giorni.

Oggi, la maggior parte delle batterie agli ioni di litio degradano rapidamente dopo due o tre anni, indipendentemente dal fatto che siano utilizzati tanto o poco. Inoltre, se le batterie si trovano in condizioni di alte temperature il loro rendimento peggiora in maniera anche piu’ veloce.

Tra quanti mesi vedremo la prima batteria Li-Ion con grafene alimentare un dispositivo non lo sappiamo, ma è positivo che sempre piu’ produttore stiano pensando a nuove soluzione per allungare la vita delle batterie per i dispositivi mobili.

Huawei presenta la batteria agli ioni di litio con grafene

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