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Snapdragon X50, primo modem 5G di Qualcomm sul mercato dal 2019 nei primi device

I test della rete di nuova generazione 5G sono gia’ in corso da diversi mesi, con TIM che prevede di rendere disponibile per i propri clienti questa tecnologia con capacità di trasmissione fino a 10 Gbit/s entro il 2020. Il 17 ottobre scorso, il principale produttore di chipset per smartphone, Qualcomm, ha annunciato al Summit Qualcomm 4G/5G ad Hong Kong il suo primo chip con modem 5G, Snapdragon X50, in grado di supportare una velocità di download fino a 5 Gbps – una cifra altissima se consideriamo che il limite attuale del 4G è arrivato a 1Gibatit dopo 450 Mbps, 300 Mbps e 150 Mbps.

Va sempre inteso che si tratta di velocità che teoricamente il dispositivo sarebbe in grado di raggiungere, ma che difficilmente i clienti degli operatori possono raggiungere: gia’ oggi il 4G fatica a mentenere le aspettative, essendoci sempre piu’ saturazione della banda disponibile per via dell’aumento delle connessioni in contemporanea.

Anche se questo primo chip 5G, Snapdragon X50, annunciato da Qualcomm ha capacità di connessione fino a 5Gigabit di velocità in download, la rete mobile di quinta generazione avrà capacità di trasmissione fino a 10 Gbit/s, oltre alla capacità di poter gestire molti più dispositivi connessi contemporaneamente anche a kmq di distanza e con prestazioni di latenza bassissima, dell’ordine del millisecondo.

Qualcomm ha riferito che i primi dispositivi con Snapdragon X50 saranno disponibili nel 2019. Non si sa se questi primi dispositivi saranno router 5G, smartphone, tablet o modem portatili, certo è che gli operatori dovranno sbrigarsi ad attivare le reti 5G.

Una velocità in download di 5Gbps si ottiene utilizzando gran parte della larghezza di banda di 800 MHz nello spettro mmWave. Mentre una frequenza così alta è limitata dal raggio di copertura e dalle interferenze, modem e antenne sfrutteranno la tecnologia MIMO che è in grado di inviare messaggi multipli su vari terminali sulla stessa risorsa tempo-frequenza, massimizzando il guadagno di formazione dei fasci di segnali (beamforming) pur minimizzando l’interferenza.

Snapdragon X50 – Qualcomm Technologies First 5G Modem

Snapdragon X50 arriva sul mercato nel 2019

A quando il debutto del chip Snapdragon X50? I principali produttori globali del settore mobile (OEM) hanno confermato il proprio interesse verso la famiglia di modem 5G Snapdragon X50 di Qualcomm per i nuovi dispositivi mobili attesi per il 2019. Qualcomm e gli OEM di dispositivi mobili sono impegnati nell’offrire esperienze mobili 5G di nuova generazione caratterizzate da bassa latenza, elevate capacità e connettività al cloud analoga alla fibra. Gli OEM che stanno lavorando con Qualcomm sono Asus, Fujitsu Limited, Fujitsu Connected Technologies Limited, HMD Global (che produce i telefoni Nokia), HTC, Inseego/Novatel Wireless, LG, NetComm Wireless, NETGEAR, OPPO, Sharp Corporation, Sierra Wireless, Sony Mobile, Telit, vivo, Wingtech, WNC, Xiaomi e ZTE. Questi OEM stanno lavorando per commercializzare, a partire dal 2019, dispositivi mobili 5G per le bande di spettro sub-6 GHz e a onde millimetriche (mmWave) basati sulla famiglia di modem 5G NR Snapdragon X50, la prima soluzione modem 5G disponibile a livello commerciale.

Il processore X50 ha pero’ alcune limitazioni. La piu’ importante è che si connette solo a reti 5G, quindi se non c’è copertura serve un secondo chip per il supporto per le reti 4G o 3G. Qualcomm spera quindi che i produttori di telefoni abbineranno l’X50 con un altro processore Snapdragon. Per il futuro sono comunque previsti processori retrocompatibili. "Nei dispositivi attuali, i nostri modem supportano tutto, tutte le versioni di LTE, 3G e 2G", ha detto Sherif Hanna, staff manager of technical marketing di Qualcomm, in un’intervista. "Questo è l’obiettivo finale" anche per i processori 5G.

Oggi ancora il 4G non è presente ovunque in Italia e ci sono solo poche zone dove è disponibile l’LTE Advanced, quindi immaginiamo che passeranno anni prima di avere una buona copertura di reti 5G nel Bel Paese. Il fatto che l’X50 di Qualcomm non sarà retrocompatibile significa che dove non ci sarà copertura 5G non supporterà le reti 4G, a meno che non venga affiancato all’X50 un secondo chip con modem di generazione precedente. 

Simone Ziggiotto

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