Dropbox sotto attacco, rubate oltre 68 mila password

Dopo i tanti casi riportati dalla cronaca, dalle vicende turbolenti capitate a Sony passando poi per tanti altri servizi, questa volta tocca a Dropbox subire un duro colpo.

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Redazione

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Dopo i tanti casi riportati dalla cronaca, dalle vicende turbolenti capitate a Sony passando poi per tanti altri servizi, questa volta tocca a Dropbox subire un duro colpo.

Come riportato dalla stessa società che da qualche giorno sta invitando gli utenti a modificare le proprie password, il servizio di archiviazione e condivisione file più famoso ha subito un attacco hacker con una stima di 68 mila account colpiti.

Come da prassi in questi casi, la società ha rassicurato gli utenti sui danni limitati e invitato a cambiare le password di accesso.

Si tratta di un colpo piuttosto pesante visto che Dropbox è utilizzato per conservare file e documenti di una certa rilevanza. Molti utenti si sono sempre trovati incerti nell’affidare i propri file a servizi Cloud e l’attacco subito proprio da Dropbox non farà che creare ulteriore incertezza.

Secondo quanto riferito, sono stati colpiti gli account più vecchi, quelli attivati prima del 2012. Il furto di dati risale addirittura a 4 anni fa ma la scoperta è stata recente e rivelata durante i normali controlli di routine.

All’epoca Dropbox aveva dichiarato che il furto riguardava unicamente l’email degli utenti e non l’associazione email e password, due dati che servono per accedere ad un account Dropbox.

La situazione è di per se clamorosa: tutti gli utenti che dal 2012 ad oggi non hanno mai cambiato password, di fatto erano potenzialmente sotto controllo da parte di hacker. Il cambio password è una procedura poco utilizzata dagli utenti che tendono a restare con le stesse identiche password per pigrizia.

Password, le peggiori del 2015: in testa 123456

http://www.pianetacellulare.it/Articoli/Altro/37085_Password-le-peggiori-del-2015-in-testa-123456.php

Password difficili e cambi frequenti

Resta sempre valida la regola di cambiare le password a periodi prestabiliti, al fine di evitare problematiche di questo tipo.

Oltre al cambio password frequente, si consiglia anche di utilizzare password differenti per ogni servizio cosi come preferire password complesse.

Certo, gli account e le password sono tante tra servizi, shop e social network; esistono alcuni servizi e applicativi che permettono di salvare le password in ambiente crittografato, quindi particolarmente sicuro, evitando di dovervele ricordare a memoria.

In alternativa, se proprio non vi fidate, esiste il vecchio e caro libro delle password.

Come già visto in altre situazioni, username e password sono state trafugate e condivise dagli hacker alimentando nuovamente il mercato nero delle password, sempre più florido.

In situazioni passate, abbiamo potuto vedere che le credenziali di accesso, a seconda del servizio e del tipo di dato, possono arrivano a valere anche 2-3 dollari per account.

Questo perchè purtroppo molti utenti utilizzano gli stessi dati di accesso per diversi servizi. Una volta acquistato un set di username e password, gli hacker sanno che potrebbero avere accesso ad una moltitudine di servizi.

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