Ci sono stati 337,922 crimini contro le donne denunciati in India nel 2014, pari a oltre 900 reati al giorno. Per questo, il governo del paese ha cercato una soluzione per combattere questo problema, e forse c’è riuscito affidandosi alla tecnologia: a partire dal 1 gennaio 2017, tutti i telefoni cellulari venduti nel paese dovranno essere dotati di una apposita funzione che permetta di segnalare un’emergenza.
La funzione dovrà essere attivata sugli smartphone – se privi di un apposito tasto – premendo il pulsante di accensione per tre volte. Sui feature phone, ovvero telefoni non ‘smart’ che sono ancora molto popolari nel paese, l’utente dovrà tenere premuti i tasti 5 o 9 al posto di quello di accensione. Mediante uno di questi metodi, a seconda del telefono che si ha, si dovrebbe attivare una chiamata di emergenza, ha detto il Ministero delle Comunicazioni del paese in un comunicato, senza fornire ulteriori dettagli.
Inoltre, a partire da gennaio del 2018, tutti i telefoni venduti in India dovranno avere un sistema GPS integrato, così da consentire al team di soccorso di trovare l’utente sfruttando la geolocalizzazione del device.
"La tecnologia è destinata unicamente a rendere la vita umana migliore" ha detto il ministro delle Telecomunicazioni Ravi Shankar Prasado, pertanto "un migliore uso potrebbe essere fatto [della tecnologia] per la sicurezza delle donne".
Con 337,922 segnalazioni in India nel 2014, il tasso di crimini contro le donne denunciati nel paese è cresciuto del 9,2 per cento rispetto all’anno precedente, secondo il National Crime Records Bureau. Questo tipo di crimini includono assalto contro donne, sequestro di persona e lo stupro. Nel 2014, sono stati 36.000 i casi di stupro segnalati.
In India negli ultimi anni è aumentata la diffusione degli smartphone, e pertanto si presume che gran parte delle donne adulte abbiano almeno un telefono tradizionale, se non proprio uno smartphone – un oggetto che, grazie alle nuove regole dettate dal governo, diventerà molto importante in caso di bisogno. Oggi l’India è il secondo mercato più grande al mondo per i telefoni cellulari, con più di 1 miliardo di utenti.
Alcuni politici e funzionari di polizia hanno detto che le donne del paese dovrebbero prendere parte a dei corsi di auto-difesa, "vestire decentemente" e non per "bighellonare" dopo il tramonto. Queste ‘soluzioni’ hanno inevitabilmente provocato le proteste di attivisti che lottano per i diritti delle donne.
Tuttavia, problemi potrebbero sorgere dal 2018, ossia da quando ogni telefono venduto in India dovrà avere il GPS integrato: l’installazione di un GPS in un telefono si presume che aumenterà il costo finale del device per i consumatori di circa due terzi, che è un problema se si considerano i bassi salari nel paese.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…