Non si puo’ dire che il crescente mercato della realtà virtuale non stia interessando i consumatori: chi per una questione e chi per un’altra, sia Oculus che HTC si stanno trovando in difficoltà nell’elaborare gli ordini per i loro visori VR, rispettivamente Oculus Rift e HTC Vive. In comune c’è una cosa: per entrambi i dispositivi le richieste hanno superato le aspettative.
Le spedizioni di visori Oculus Rift sono iniziate più di una settimana fa, con la compagnia del co-fondatore e CEO Palmer Luckey che ha iniziato ad effettuare le prime consegne la scorsa settimana. Purtroppo, l’azienda ha comunicato che si trova di fronte ad una disponibilità limitata di pezzi pronti per essere spediti, in quanto il numero degli ordini ha superato di molto le previsioni, quindi per la logica della ‘domanda che supera l’offerta’ Oculus non è in grado di soddisfare tutti gli acquirenti, almeno non subito e nei tempi promessi.
Tuttavia, per scusarsi con i clienti, l’azienda ha detto che non addebiterà il costo di spedizione a tutti gli ordini esistenti – l’azienda non deve emettere un rimborso, in quanto l’addebito avviene nel momento in cui viene effettuata la spedizione, quindi alla società basta non addebitare il costo di spedizione.
Questa la mail che Oculus sta inviando agli acquirenti di Oculus Rift:
"Stiamo lavorando duramente per rispettare le spedizioni e si dovrebbe aspettare di vedere lo stato dell’ordine aggiornato su oculus.com da Martedì 12 aprile. Anche se molti Rift arriveranno nei tempi previsti e in linea con le stime iniziali, tratterremo i costi di spedizione per tutti gli ordini effettuati fino ad oggi."
I problemi non ci sono solo per Oculus Rift, ma anche per HTC Vive.
Anche HTC ha ricevuto molti pre-ordini per il suo visore VR Vive, piu’ di quanto previsto, e la società si trova ad affrontare problemi nell’elaborazione degli ordini. Non è un problema tuttavia legato alla disponibilità di pezzi, si presume, poichè in un post sul blog di HTC proprio per aggiornare i clienti sullo stato degli ordini l’azienda ha rivelato che alcuni dei pre-ordini sono stati cancellati in automatico, qualcosa che è accaduto "a causa di problemi di lavorazione con le istituzioni finanziarie".
La società sta lavorando per risolvere il problema:
"Stiamo attivamente lavorando per risolvere questo problema, e abbiamo già ripristinato gli ordini per alcuni clienti," ha dichiarato HTC nel blog. "Vogliamo assicurare i nostri clienti dicendo che lavoreremo con loro per elaborare il loro pagamento in modo che possano ricevere il loro Vive per quando se lo aspettavano."
La società sta inoltre invitando i clienti a contattare il proprio istituto finanziario per notificare loro della spesa così da evitare un eventuale blocco – HTC Vive costa 899 euro, quindi alcuni istituti finanziari potrebbero bloccare la spesa di una somma così alta.
Dopo aver annunciato l’apertura dei pre-ordini per il suo casco di realtà virtuale Rift il 6 gennaio, il casco Oculus è in vendita al prezzo di 599 dollari dal 28 marzo. La società, che è stata acquistata da Facebook lo scorso anno per 2 miliardi di dollari, ha mantenuto quindi la promessa fatta nel corso di una sua conferenza stampa del Giugno 2015, quando ha previsto di lanciare il suo casco Rift all’inizio del 2016 sul mercato di massa. Peccato che adesso fatica a soddisfare la domanda.
HTC ha svelato la versione finale del visore HTC Vive in occasione del MWC 2016, chiamata HTC Vive Consumer Edition. I pre-ordini di questo casco per la realta’ virtuale concorrente di Oculus Rift sono stati aperti il 29 febbraio al prezzo ufficiale di 799 dollari/899 euro in Italia. Il gadget è stato sviluppato in collaborazione con Valve e con esso il produttore promette di rendere la realtà "più coinvolgente" attraverso l’uso del suo casco che ha la "migliore esperienza VR in grado di trovare sul mercato".
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