TIM e Huawei in occasione del Mobile World Congress 2016 hanno siglato a Barcellona un Memorandum of Understanding con cui si impegnano allo sviluppo di soluzioni dedicate all’Internet of Things su tecnologia Narrowband IoT (NB-IoT), con l’obiettivo di accrescere e promuovere questo nuovo mercato degli "oggetti connessi ad internet".
Grazie a questa intesa TIM e Huawei proseguono la collaborazione avviata nel 2015 sulla tecnologia NB-IoT. A Torino verrà aperto da TIM il primo Open Lab di ricerca e innovazione in Italia che sarà aperto ad aziende e sviluppatori per accelerare la crescita dei servizi Internet of Things e lo sviluppo di applicazioni industriali.
L’accordo si propone per essere un importante passo nell’evoluzione della rete mobile 4G e della futura 5G verso l’Internet of Things, settore in rapido sviluppo nell’ICT che stimolerà una fase innovativa nel mercato rappresentando un’importante opportunità per l’industria delle comunicazioni.
Rientrano nel concetto di Internet of Things (Internet delle Cose) tutti i dispositivi che si connettono ad internet e sono in grado di raccogliere e gestire i dati relativi a comportamenti, abitudini, preferenze e stato di salute degli utenti spesso inconsapevoli, con l’effetto di consentirne l’identificazione, diretta o indiretta, mediante la creazione di profili anche dettagliati.
Ricordiamo che TIM sta promuovendo il rapido sviluppo della nuova rete 5G che sarà pronta nel 2020, anno in cui possiamo aspettarci l’introduzione di nuovi servizi sia per le comunicazioni sia tra persone ma anche tra oggetti. Da quest’anno, infatti, il mercato dell’Internet of Things crescerà, e tra cinque anni sempre piu’ dispositivi elettronici di casa saranno in grado di connettersi ad internet, per cui è previsto un incremento del consumo dei dati su connettività wireless.
La tecnologia NB-IoT consente bassi consumi energetici, maggiore copertura di rete e la possibilità di collegare un ampio numero di oggetti.
"Siamo molto ottimisti sullo sviluppo dei servizi Internet of Things, che rappresentano una delle principali aree di innovazione di TIM" ha dichiarato Gabriela Styf Sjoman, Responsabile di Engineering & TILab di TIM. "Questa collaborazione con Huawei accelererà la standardizzazione internazionale e stimolerà sinergie industriali con altri partner anticipando la progettazione di servizi e soluzioni innovative”.
Tim prevede l’applicazione di questa tecnologia non solo nelle case ad esempio per la rilevazione dei contatori energetici, ma anche nell’ambito business come nella logistica, nell’agricoltura smart, oltre che nella sicurezza, finanza, trasporti e nell’automazione industriale.