La situazione di partenza è la seguente: si è appena passati a Tre o lo si sta per fare. Per evitare di trovare addebiti indesiderati sul credito telefonico e per gestire al meglio la nuova linea, non appena si cambia l’operatore è consigliabile compiere delle operazioni di base.
I passaggi che consigliamo di fare sono essenzialmente 5.
Il primo consiste nella disattivazione del roaming dati, si passa poi alla disattivazione del servizio Ti Ho Cercato e successivamente alla disattivazione della segreteria telefonica. Non resta che scaricare, infine, l’applicazione ufficiale di Tre Italia per smartphone e tablet.
1) Disattivazione del roaming dati.
Tre non ha una propria rete 2G. Per le chiamate e i messaggi tradizionali, nel caso non sia disponibile la rete di proprietà 3G e 4G, vengono usate "in prestito" (in roaming GPRS) e senza costi aggiuntivi per il cliente le reti di altri operatori.
Lo stesso non vale per il traffico dati: l’utente può navigare esclusivamente sotto la rete 3. A qualcuno potrebbe dunque venire l’idea di allacciarsi, per esempio, alla rete Tim per navigare su internet. Peccato che questa navigazione "extra" non sia inclusa nel piano telefonico e che pertanto sia tariffata a parte: 20 centesimi ogni 20 MB senza scatto di apertura sessione.
Per evitare ogni addebito indesiderato è consigliato disabilitare il roaming dati. Per farlo, andiamo nelle impostazioni dello smartphone o del tablet (sul mio telefono Android io devo andare su Impostazioni di Sistema => Reti Cellulari) e togliamo la spunta dalla voce Roaming Dati.
2) Disattivazione del servizio Ti Ho Cercato.
Ti Ho Cercato è un servizio a pagamento che costa 90 centesimi al mese e il cui prezzo viene addebitato solo nei mesi di effettiva fruizione del servizio, ovvero alla ricezione del primo SMS di notifica.
La disattivazione è molto semplice da fare: dalla schermata di composizione di un numero telefonico, dal proprio smartphone è sufficiente digitare la stringa "*112#" e premere il pulsante (di solito verde) per fare la chiamata. Dopo un paio di secondi, si riceve la notifica sul display del dispositivo "servizio X disabilitato" (si noti che potrebbe essere necessario ripetere l’operazione qualche volta, nel caso non arrivasse la conferma fin da subito).
E’ possibile controllare in ogni caso lo stato del servizio digitando la stringa *113#. Nel caso servisse, lo si può riattivare digitando *111#. Ti Ho Cercato è un servizio già disponibile al momento dell’attivazione di ogni nuova SIM Tre.
3) Disattivazione della segreteria telefonica.
Anche la segreteria telefonica è attiva non appena si comincia a usare una nuova SIM Tre. Il servizio avvisa il cliente con un messaggio gratuito tutte le volte che qualcuno lascia un messaggio vocale quando si è occupati, irraggiungibili o non si può rispondere alla chiamata. L’ascolto dei messaggi in segreteria dall’Italia costa 20 centesimi a chiamata, indipendentemente dalla durata dell’ascolto.
Anche in questo caso, per evitare addebiti indesiderati, è possibile disabilitare la segreteria inserendo, nella schermata di composizione del numero, la stringa ##002# e dando la conferma.
Per imparare a usare la segreteria in maniera selettiva (per esempio quando si ha il telefono occupato, quando non si è raggiungibili o in caso di mancata risposta), consigliamo di consultare questa pagina.
4) Applicazione Area Clienti Tre.
Ora che abbiamo scoperto come evitare gli addebiti indesiderati, installiamo l’applicazione ufficiale di Tre. Da questa diventa possibile in mobilità conoscere e gestire tante informazioni come il credito residuo, la soglia dei minuti, SMS e dati (se si ha un piano All-In, per esempio), la data dell’ultima ricarica, il nome dell’opzione attiva, altre opzioni, eccetera.
Per scaricare l’applicazione bisogna recarsi nel negozio di applicazioni del proprio smartphone (Google Play nel caso si abbia un dispositivo Android, App Store per iPhone, Windows Store per Windows 8-10). L’app è gratuita e si associa al proprio numero di telefono.
5) Roaming e contenuti a pagamento.
Parliamo ancora del roaming dati, visto che è un argomento molto discusso. Bisogna controllare le impostazioni dello smartphone affinchè sia disabilitato, per evitare di trovarsi addebiti non desiderati. Facciamo attenzione comunque quando citroviamo in zone con segnale debole o quasi assente: il nostro consiglio è di collegarsi a internet solo se indispensabile, infatti anche con il roaming disattivato non è così raro trovarsi delle sorprese sul conto telefonico.
Sorprese se ne trovano quando, navigando dalla rete dati, si capita accidentalmente o si viene reindirizzati su pagine a pagamento (vedi siti come Gazzetta, Corriere della Sera, pagine dei contenuti Tre, eccetera). Ogni volta che se ne apre una, si pagano 9 centesimi. Se noi digitiamo un url e ci colleghiamo e se il sito è a pagamento c’è poco da fare, ovvero la colpa è nostra. E ci può stare.
Ma se si viene reindirizzati indebitamente e automaticamente a una pagina a pagamento, magari mentre si naviga su un sito estero, e se noi cerchiamo di uscire premendo il tasto ‘indietro’ (la cosa peggiore che si possa fare è proprio premere più volte il tasto indietro, infatti ogni volta che viene ricaricata la pagina vengono addebitati soldi), l’unica cosa che si può fare è installare un programma di AdBlock, che blocca ogni genere di annuncio pubblicitario. In caso di addebiti la Tre non da alcun rimborso infatti; dunque, a mali estremi, estremi rimedi.