"Cortana, svegliati". Un futuro in cui basterà dire sveglia al nostro computer per poterlo accendere è molto vicino, grazie ai nuovi chip Intel Skylake che il produttore Intel ha annunciato al suo forum per sviluppatori a San Francisco, l’IDF, lo Intel Developer Forum.
Intel Skylake è la sesta generazione di processori della Intel, che ha la caratteristica di poter essere sempre ‘in ascolto’ per captare eventuali comandi vocali che l’utente può impartire al proprio computer.
Come riportato dal blog Gizmodo, il mattino appena svegliati basterà pronunciare le parole "Cortana, svegliati" per vedere il computer Windows 10 risvegliarsi dal sonno da solo senza alcun input manuale dell’utente.
I nuovi processori Intel Skylake saranno sempre essere in attesa di un comando vocale, grazie ad un nuovo processore a basso consumo (DSP) integrato direttamente nel chip.
Immaginate di poter risvegliare il vostro computer dal sonno nello stesso modo in cui i possessori di Motorola Moto X possono risvegliare lo smartphone tramite Google Now, l’assistente virtuale di Android. Sui PC Windows si potrà fare lo stesso, grazie in questo caso a Cortana, l’assistente della Microsoft, e alla modalità di ascolto always-on.
Per dire la verità, lo stesso processore a basso consumo DSP era già presente nei chip Core M dello scorso anno, sempre della Intel, ma mancavano i sistemi in grado di sfruttarla su pc, come Cortana e Windows 10.
Quando si accende il computer è però necessario digitare una password o un PIN, e quindi una sorta di interazione manuale con il computer è ancora necessaria, qualcuno starà. E avete ragione. Tuttavia, in Windows 10 arriverà Windows Hello, che permetterà all’utente di autenticarsi con riconoscimento facciale – i computer alimentati dai nuovi chip Intel potranno quindi essere risvegliati dal sonno tramite comando vocale, e l’utente dovrà solo piazzare la sua faccia di fronte la telecamera per autenticarsi, senza bisogno di toccare mouse o tastiera.
chip Intel Skylake
Secondo PCWorld (via 9to5mac), le CPU Intel Skylake includeranno il supporto per l’elaborazione di video 4K, il che significa che sono previsti dei transistor dedicati con il solo compito di gestire la riproduzione 4K. I processori Skylake saranno in grado di gestire tre schermi 4K a 60Hz, che è un miglioramento significativo rispetto ai processori Broadwell dello scorso anno, che potrebbero gestire un singolo display UHD a 60Hz.
Altra caratteristica dei processori Intel Skylake è qualcosa chiamato EDRAM+, che si basa sulla funzionalità di EDRAM di Intel che il produttore utilizza dal 2013. EDRAM+ è in grado di creare cache di informazioni per la CPU, mentre in precedenza erano memorizzate nella cache DRAM solo per la GPU. Questo dovrebbe migliorare notevolmente le prestazioni in generale.
I processori supportano inoltre una nuova funzionalità denominata Speed Shift, che serve a migliorare l’autonomia della batteria permettendo alla CPU di cambiare in modo intelligente il suo stato di alimentazione (corrente/batteria).
I primi dispositivi alimentati dai chip Intel Skylake dovrebbero uscire entro il 2015, stando alla roadmap mostrata da Intel all’IDF.
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