La società specializzata nella realtà virtuale Oculus ha annunciato di aver acquisito la startup israeliana Pebbles Interfaces. L’investimento è parte dei piani della società comprata da Facebook lo scorso anno per 2 miliardi di dollari mentre si appresta a lanciare nei primi mesi del 2016 il primo casco di realtà virtuale per consumatori, Oculus Rift.
I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti. Secondo quanto riportato da fonti citate da Reuters, Facebook ha raggiunto l’accordo per rilevare l’azienda israeliana Pebbles per 60 milioni di dollari.
Pebbles è specializzata nella tecnologia di rilevamento della profondità, lavorando sugli strumenti che consentono di rilevare i movimenti della mano.
Oculus di proprietà di Facebook ha detto che Pebbles Interfaces – fondata nel 2010 – si unirà al team hardware e computer vision dell’azienda per contribuire nello sviluppo della tecnologia della realtà virtuale, di monitoraggio, e di interazioni uomo-macchina.
"Attraverso la micro-ottica e la visione artificiale, speriamo di migliorare le informazioni che possono essere estratte dai sensori ottici, contribuendo a portare la realtà virtuale ad un livello superiore", ha dichiarato il chief technology officer di dice Pebble Interfaces Nadav Grossinger in un comunicato.
La tecnologia di Pebbles è stata recentemente integrata in Oculus Vr.
Il mese scorso, Oculus ha presentato una coppia di controller, chiamata Oculus Touch, che sembrano dei piccoli joystick con degli anelli intorno alla base. Questo hardware è stato progettato per permettere all’utente di interagire con l’ambiente del mondo virtuale, introducendo i movimenti della mano nello spazio della realtà virtuale.
Oculus prevede di lanciare il suo casco Rift all’inizio del prossimo anno sul mercato di massa.