Xiaomi, con soli cinque anni di vita, è già diventato un marchio nel mondo della telefonia mobile e dei dispositivi indossabili da non sottovalutare, riuscendo a rivendicare il titolo di terzo più grande produttore di smartphone del mondo nel Terzo trimestre dello scorso anno.
34,7 milioni sono gli smartphone che Xiaomi ha venduto nei primi sei mesi dell’anno 2015. E’ un numero cresciuto del 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’annuncio è stato fatto via Twitter dalla società cinese.
Smartphone a parte, è doveroso ricordare ha avuto riscontri più che ottimi anche nel resto della sua diversificata linea di prodotti. L’azienda sta continuando ad espandere il proprio portafoglio di elettrodomestici intelligenti, apparecchiature di rete e di storage e vari piccoli gadget e accessori, come lo Xiaomi Mi Band, un successo da 6 milioni di braccialetti venduti in tutto il mondo.
Xiaomi sta andando molto bene in quanto offre prodotti performanti, paragonabili ai top di gama di altri produttori, ma a prezzi più bassi, come il Xiaomi Mi 4i e dispositivi sorprendentemente buoni di fascia alta, come il Mi Note e il Mi Note Pro.
Da Xiaomi, soprannominata "la Apple cinese" perchè i suoi telefonini somigliano molto a quelli della Apple, ora ci si aspetta un nuovo top di gamma, il Mi 5, così come investimenti costanti per espandersi in nuovi mercati.
E intanto, Xiaomi ha già annunciato l’espansione in Brasile, dove nelle prossime settimane lancerà il suo ultimo smartphone, il Redmi 2. I telefoni saranno prodotti sempre in Brasile, così da evitare di dover pagare le alte tasse imposte dal Paese sudamericano sull’import dei prodotti di elettronica.
Per l’intero 2015 il ceo di Xiaomi, Leu Chu, l’anno scorso aveva fissato un target di 100 milioni di dispositivi. Ce la farà Xiaomi a raggiungere l’obiettivo?
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Xiaomi, 34,7 milioni smartphone venduti