Oggi ci sono 2,6 miliardi di smartphone attivi in tutto il mondo, e mentre la crescita si sta stabilizzando nei mercati sviluppati come gli Stati Uniti e l’Europa, nel resto del mondo la saturazione del mercato è ancora lontana dall’arrivare. Entro il 2020, a livello globale ci saranno 6.1 di smartphone grazie proprio alle vendite nei mercati che, oggi, sono ‘meno maturi’.

Tra cinque anni, quando ci saranno circa 6,1 miliardi di smartphone in circolazione, si verificherà un punto di non ritorno: gli smartphone avranno superato il numero di abbonamenti di telefonia fissa attivi in tutto il mondo.

I numeri provengono dall’ultima relazione annuale Mobility Report di Ericsson, per la cui stesura sono stati utilizzati i dati raccolti da circa 100 compagnie telefoniche a livello globale. Ericsson ha quindi fotografato un quadro di ciò che sta accadendo in questo momento, così come ha stimato che cosa aspettarsi nel futuro da qui ai prossimi cinque anni.

I 6,1 miliardi di telefoni cellulari rappresenteranno il 70 per cento della popolazione mondiale, e Ericsson stima anche che il 90 per cento della popolazione mondiale sarà coperta da reti mobile ad alta velocità entro il 2020.

Ericsson dice che l’80 per cento dei nuovi possessori di smartphone sarà situato in Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa, nel 2020.

Entro il 2020, dispositivi come tablet e smartphone rappresenteranno l’80 per cento di tutto il traffico dati mobile. Nei prossimi anni crescerà infatti il numero dei dispositivi ‘intelligenti’, quelli del mercato dell‘internet of Things, ossia gli oggetti domestici che saranno in grado di collegarsi ad internet.

Dal rapporto è emerso, inoltre, che in Italia il 40% degli italiani trascorre più di 4 ore su internet, ed il 69% si connette da smartphone o tablet. Nel futuro le previsioni dicono che tali cifre potranno solo che aumentare. Nel rapporto leggiamo anche che le Top cinque applicazioni più utilizzate in termini di traffico mobile, in Italia, sono Facebook, YouTube, Chrome, Snapchate WhatsApp.