Il produttore di smartphone cinese Xiaomi in maggio ha aperto ufficialmente le vendite nel suo negozio online Mi Store in Nord America e in Europa, shop attraverso cui vende accessori a basso costo come un preludio al lancio dei suoi smartphone in Occidente.
Xiaomi sbarca dunque in Europa, dove, dal 19 maggio, ha aperto il suo negozio online anche a Gran Bretagna, Francia e Germania oltre che a tati Uniti. L’Italia al momento non rientra nei piani di espansione di Xiaomi, anche se per ora nel negozio di Xiaomi si potranno acquistare solo accessori e nnon smartphone.
L’apertura del negozio ‘Mi Store’ negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania è solo il primo passo dell’azienda per andare oltre i confini della Cina e ha selezionato i suddetti mercati dopo aver lottato contro contenziosi sulla presunta violazione di brevetti.
Il negozio vende accessori a prezzi competitivi, come per esempio cuffie, batterie portatili e braccialetti ‘smart’ per il fitness.
Xiaomi ha annunciato la data di apertura del negozio online a Usa ed Europa con un post su Facebook, in cui invita gli utenti a cominciare a registrarsi e creare i loro account.
La società ha affrontato diverse questioni per l’espansione oltre la Cina. Il suo sbarco in India, uno dei più grandi mercati emergenti di smartphone al mondo, è stato afflitto da accuse legate alla violazione di brevetti che ha di fatto bloccato le vendite nel paese. Una situazione simile potrebbe probabilmente verificarsi se l’azienda lanciasse la sua attuale gamma di smartphone negli Stati Uniti o in Europa, nonostante Xiaomi si sia aggiudicata diversi brevetti per le tecnologie utilizzate nei suoi smartphone.
Il designer di Apple Jonathan Ive ha recentemente criticato Xiaomi per aver copiato il suo iPhone.
Lin Bin, co-fondatore di Xiaomi, ha detto in una conferenza stampa – primo evento significativo della società per i media negli Stati Uniti – che la proprietà intellettuale "non era il fattore più importante" provando a spiegare il perchè è servito così diverso tempo prima di decidere di espandersi oltre la Cina. Tuttavia, è stato un fattore che Bin e Jun hanno considerato al momento di pianificare le strategie per il lancio.
Xiaomi si considera più di una società di smartphone. Di recente ha pubblicato prodotti per lo streaming di media (Mi Box Mini) e per per la domotica dell’Internet of Things, ma deve ancora decidere quando lancerà i suoi smartphone in Europa o negli Stati Uniti.
Per ora, l’azienda sta usando la sua gamma di accessori come un modo per introdurre il marchio nei mercati chiave e creare un punto d’appoggio per l’ulteriore espansione in un momento successivo.
Xiaomi è stata fondata nel 2010, anno da cui ha iniziato a fornire ai consumatori cinesi smartphone di fascia alta a prezzi inferiori alla media. I suoi smartphone si sono dimostrati molto popolari in Cina e in genere tutti i lotti durante le ‘vendite flash’ sono andati in esaurimento a tempo di record. In Cina, Xiaomi è stata in grado di conquistare il 13,5 per cento del mercato nel 2014, arrivando al terzo posto dietro a Lenovo e Huawei, secondo la società di ricerche TrendForce. La quota di mercato Xiaomi è più che raddoppiata in Cina rispetto all’anno precedente e si prevede che aumenterà ulteriormente nel 2015. Xiaomi è attualmente il terzo più grande fornitore di smartphone al mondo dietro Samsung e Apple, secondo il ricercatore di mercato IDC.
Xiaomi Note
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