Lo scorso agosto, Microsoft ha presentato una tecnologia apparentemente magica chiamata Hyperlapse. La promessa del prototipo è stata quella di trasformare i video in time-lapse di un qualsiasi evento, un lancio col paracadute o un’escursione, un giro in bicicletta o una passeggiata in città, in una versione super condensata dell’originale, stabile e senza scossoni.
Entro due settimane, Instagram ha introdotto nella propria app per iOS la funzione hyperlapse, permettendo agli utenti di registrare un video con frame a singhiozzo, in modo da comprimere un evento di lunga durata, in pochi secondi. Ci sono voluti per Microsoft nove mesi per lanciare la sua app Hyperlapse, tempo che forse è valso la pena di aspettare.
Se non avete familiarità con la tecnica di registrazione in hyperlapse, nella sua forma più comune permette di registrare situazioni in movimento (come la discesa di una pista da sci, ad esempio) e renderle alla visione meno ‘scattose’, offrendo come risultato un video definito in ‘time-lapse’ che amici e la famiglia possono effettivamente poter guardare capendo ciò che vedono.
Microsoft ha quindi lanciato la nuova app Hyperlapse, da oggi disponibile su Windows Phone e come versione beta per una manciata di dispositivi Android. Di primo achito potrebbe sembrare funzionalmente simile alla funzione di Instagram, ed effettivamente così è, ma la soluzione di Redmond offre alcuni vantaggi chiave, non ultimo dei quali è che è la prima volta che gli utenti di Windows Phone e Android hanno accesso ad una applicazione dedicata solo alla creazione di video in hyperlapse, che è pure affidabile.
A differenza di altre applicazioni simili, Microsoft consente sia di riprendere un video Hyperlapse direttamente, sia di utilizzare un video esistente e trasformarlo, modificandolo anche più volte, con differenti tassi di velocità.
Microsoft Hyperlapse
Un video Hyperlapse è più facile e divertente da guardare rispetto a uno tradizionale perché la fotocamera rimane fissa ed è possibile cogliere tutti i dettagli su come cambiano e si modificano panorami ed ambienti.
"Ottenere questo su Android è stato difficile", dice Matt Uyttendaele, Director of Microsoft Research’s Computational Photography Group. "Non è stato facile fare questo lavoro". La sfida è familiare agli sviluppatori Android: la frammentazione della piattaforma, vale a dire riuscire a rendere compatibile l’applicazione con le numerose versioni in esecuzione sui dispositivi Android sul mercato – basti pensare che solo sono solo lo 0,7 per cento di tutti i dispositivi Android quelli che eseguono l’ultima iterazione della piattaforma mobile di Google.
"Anche all’interno di una marca, e all’interno di una linea [di smartphone], stiamo trovando variabilità", Uyttendaele spiega. "Uno dei produttori più popolari, all’interno della sua linea di prodotti, offre dispositivi con differenti GPU. Questo crea problemi.". Problemi che hanno causato sfide da superare nello sviluppo di Hyperlapse, un’applicazione che richiede una certa potenza di hardware.
Per quanto riguarda i possessori di iPhone interessati a provare Hyperlapse di Microsoft… peccato. Non ci sono piani immediati per una versione di iOS. "C’è una vera e propria domanda non soddisfatta su Android, perché non c’era una applicazione hyperlapse disponibile, così abbiamo deciso di concentrarci su Android dopo Windows Phone", spiega Weisberg. Questo non significa che non c’è alcuna possibilità che una versione per iOS arriverà.
Per ora, almeno, la buona notizia per gli utenti di Android e Windows Phone è che Hyperlapse esiste, è gratis e può essere utilizzata, soprattutto se si considera che soli nove mesi fa Microsoft Hyperlapse era solo un prototipo.
Dietro Microsoft Hyperlapse
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