Google ha aperto una sezione all’interno del suo servizio Google Cultural Institute dedicata interamente alla commemorazione dei 70 anni della fine della Seconda Guerra mondiale.
Durante la Seconda Guerra Mondiale (1939 – 1945), all’interno degli eserciti nazionali di alcuni dei principali paesi alleati, combatté un numero significativo di soldati di origini italiane. Molti di questi appartenevano a famiglie di immigrati che avevano lasciato l’Italia tra gli anni Ottanta del XIX e gli inizi del XX secolo.
Dopo l’ingresso in guerra dell’Italia fascista a fianco delle potenze dell’Asse nel giugno 1940, le comunità italiane presenti nei paesi alleati furono sospettate di mancanza di fedeltà. Questo in virtù della simpatia e dell’appoggio che gli italiani all’estero in buona parte avevano riservato al regime fascista di Benito Mussolini. Etichettati come potenziali nemici, in molti casi furono privati dei loro diritti civili, mentre coloro che furono considerati più pericolosi per la sicurezza nazionale vennero internati.
A dispetto del marchio di attentatori della sicurezza nazionale, la partecipazione di molti giovani di origine italiana nelle file degli eserciti alleati, impegnati a combattere il nazifascismo nei diversi teatri bellici (spesso in veste di volontari), ha contribuito ad arricchire il giudizio complessivo sul ruolo degli italiani all’estero nel periodo tra le due guerre.
L’archivio storico interattivo che è possibile consultare in questa pagina all’interno di Google Institute è stato realizzato da Google in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Foto, documenti di testo e importanti testimonianze sono raccolte nella raccolta ‘L’etnicità dela Guerra’ che Google dedica ai 70 anni della fine della Seconda Guerra mondiale.
L’esposizione e il materiale raccolto sono il risultato di una più ampia ricerca sviluppata dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana su progetto della Consulta dei Toscani all’Estero (Toscani nel Mondo) – Regione Toscana. Curatori della mostra: Matteo Pretelli, Francesco Fusi.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…