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Tidal il servizio di musica in streaming in qualita’ CD ha 3 milioni di abbonati

Il servizio di musica in streaming Tidal è stato rilanciato un anno fa, il 30 marzo 2015 con un evento trasmesso in diretta streaming a cui hanno partecipato gli artisti del calibro di Usher, Madonna e Alicia Keys. L’evento è iniziato al termine del countdown che una settimana fa era stato attivato sul sito tidal.com, e si è concluso alle ore 23 italiane del 30 marzo. Un anno dopo sono in arrivo novità per TIDAL, a partire dalla musica in Alta Risoluzione (HI-Res) via streaming grazie al supporto del nuovo formato MQA (Master Quality Authenticated).

Un anno dopo si possono fare un po’ di conti. Tidal a fine marzo 2016 conta 3 milioni di abbonati in 46 Paesi, un incremento di 2,5 milioni in seguito l’acquisto del servizio da parte di Jay Z. Siamo lontani dai 30 milioni di abbonati a Spotify, ma bisogna comunque contare che TIDAL offre un servizio di qualità superiore a Spotify e Apple Music, e la qualità costa: infatti, l’abbonamento per ascoltare la musica HiFi costa 19 euro al mese, il doppio di un abbonamento base dei tradizionali servizi di streaming – ipotizzando che tutti e tre i milioni di utenti di Tidal abbiano sottoscritto l’abbonamento HiFi, le entrate per la società valgono per singolo utente come due utenti per Spotify.

Tidal sarà la fine di Spotify? Forse sì, perchè ha tutte le carte in regola per farlo. Tidal è sia per gli audiofili per eccellenza, che cercano musica in altissima qualità Lossless FLAC (1141 kbps) al prezzo di 19,99 euro al mese, ma c’è un’offerta anche per coloro che si accontentano di audio in alta qualità, non lossless ma a 320kbps, al prezzo di 9,99 euro al mese, lo stesso prezzo e la stessa qualità offerta da Spotify.

A sostenere Tidal ci sono una dozzina di musicisti famosi internazionali, tra cui Jay Z – vero nome Shaun Carter – che ha acquisito il servizio all’inizio di quest’anno quando ha pagato 56 milioni di dollari per comprare la società svedese Aspiro, che possiede sia Tidal che il servizio di streaming musicale europeo WiMP.

Il mercato della musica in streaming è in rapida crescita, e aziende come Spotify e Pandora sono i servizi in vantaggio perchè sono i primi ad essere stati lanciati. La concorrenza, tuttavia, ha imparato dagli errori commessi da questi e ha cercato di fare di meglio, come è il caso di Tidal.

Tidal pensa che la qualità del suono venga prima di tutto. Tidal non è pero’ solo audio, include anche i video musicali in alta definizione delle canzoni (dove disponibili) e contenuti editoriali curati da esperti. Tidal è un servizio che è di proprietà di artisti musicali, pensato per i clienti, pensato per ‘avvicinare gli artisti e i fan’ ha detto Alicia Keys sul palco dell’evento di lancio del servizio.

Tidal è il primo servizio in Italia che consente a tutti di ascoltare musica in qualità CD (Lossless FLAC a 1141 kbps). Di fatto, TIDAL è il miglior servizio di musica in streaming, qualitativamente parlando.

MQA in arrivo su Tidal. Dal 2016, TIDAL sarà il primo servizio di musica in streaming ad utilizzare il codec MQA che permetterà lo streaming di audio in Alta Risoluzione con compressione dei dati senza perdita di qualità.

Tidal: offerte Premium e HiFi

Ma cosa è Tidal?

Tidal è un servizio di streaming musicale su abbonamento, simile a Beats Music di Apple e alla versione a pagamento di Spotify. Acquistato da Shawn "Jay Z" Carter nel gennaio in un accordo del valore di 56 milioni dollari, Tidal offre un suono di alta qualità per 10 dollari al mese, la tariffa corrente per la maggior parte dei servizi di streaming in abbonamento. Non ha un servizio di ascolto gratuito supportato dalla pubblicità che permetta di ascoltare musica senza pagare e ascoltando annunci promozionali, cosa che invece permette Spotify. Tidal è disponibile anche con una qualità di ascolto superiore, Lossles FLAC pari alla qualità di un CD, ma il prezzo dell’abbonamento sale a 19,99 euro al mese.

Noi abbiamo provato in anteprima il servizio in vista del lancio in Italia, e siamo rimasti molto soddisfatti, e ribadiamo che per noi 20 euro al mese per un catalogo di oltre 30 milioni di canzoni in qualità lossless ci stanno tutti. La differenza del suono tra un brano ascoltato con Spotify e lo stesso ascoltato con Tidal non ha paragoni: vince Tidal.

In un panorama dove la concorrenza non manca, cosa ha in più TIDAL che altri servizi simili come Spotify e Deezer e Apple Music non hanno? La riproduzione in streaming e offline di musica HIFI, in alta qualità Lossless, quindi senza perdita di qualità. Gli Mp3 hanno facilitato la condivisione della musicali, ma i file hanno bisogno di essere compressi a causa delle limitazioni dell’archiviazione e della larghezza di banda, portando ad una significativa perdita di qualità del suono. Il catalogo di TIDAL di oltre 25 milioni di brani è in formato FLAC lossless (Free Lossless Audio Codec), per un audio compresso ma fedele all’originale, riprodotto a 1.411 kbps. Lo standard di 1.411 kbps rappresenta un significativo salto di qualità nel flusso di musica, è cinque volte il bitrate di altri servizi (Spotify si ferma a 320kbps).

Nel player qui sotto potete vedere l’evento di lancio di Tidal del 30 marzo, con gli artisti uniti sullo stesso palco per dimostrare il loro impegno verso il nuovo servizio.

Tidal – Twitter degli artisti

L’inaugurazione di Tidal è stato il culmine di una giornata in cui le celebrity che supportano il servizio si sono attivate per una campagna pubblicitaria attraverso i social network. Nicki Minaj, Coldplay e Usher hanno aderito alla campagna di marketing coordinata su Twitter esprimendo le loro opinioni su Tidal tweettando usando l’hashtag #TIDALforALL ai loro fan. Lo stesso hanno fatto anche Kanye West, Rihanna e Madonna.

Nel corso dell’evento, la parola è andata ad Alicia Keys, che ha definito il momento "un momento che cambierà per sempre la storia della musica" perchè è "la prima volta che una piattaforma globale di musica è di proprietà di artisti.". La dozzina e più di artisti che sono saliti sul palco per dare il proprio supporto a Tidal hanno firmato un documento in cui dichiarano di essere loro i proprietari di Tidal.

L’evento non ha indicato se tali artisti o altri contribuiranno nel rendere la loro musica un’esclusiva di Tidal, cosa che sarebbe un duro colpo per la concorrenza come Spotify, che si ritroverebbe con grandi mancanze in catalogo, dato che Tidal ha il supporto di alcuni degli artisti più popolari del mondo.

TIDAL – Evento di lancio del 30 marzo

TIDAL – Gli artisti sul palco del keynote

Simone Ziggiotto

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