SolidEnergy presenta una nuova gamma di batterie basate sul composto Li-Ion in grado di incrementare notevolmente la capacità di carica fino al 50 percento, mantenendo una capacità di carica elevata anche dopo 300 cicli completi di carica e scarica.
La modifica rispetto alle classiche batterie al litio, consiste nella sostituzione dei tradizionali elettrodi basati sulla grafite, per un nuovo sistema più efficace e in grado di stimolare maggiormente il rilascio di ioni, dai quali dipendono le capacità di carica.
Uno dei problemi nel gestire le batterie è dovuto ai problemi di sovraccarica o di problemi di accumulo, dovuti a reazioni chimiche che si formano nel normale scambio per generare accumulo o rilascio di energia elettrica.
Le batterie attuali utilizzano elettrodi solidi o in alternativa, elettrodi liquidi potendo puntare su un certo tipo di svantaggi e vantaggi per ridurre la formazione di composti poco graditi che potrebbero compromettere le capacità di funzionamento corretto della batteria.
Il brevetto SolidEnergy consiste nella possibilità di utilizzare sia elettrodi solidi che liquidi, potendo ovviare ad entrambi gli aspetti negativi, potenziando cosi le capacità delle batterie.
Una batteria ricaricabile, più correttamente accumulatore, presentano un elevato rischio di esplosione per via dei composti utilizzati e a fronte di una carica maggiore dovuta alle proprietà del Litio, che genera una densità di ioni molto elevata, presenta un problema sulla lunga durata.
Eliminato l’effetto memoria, che colpiva le vecchie batterie ai polimeri di litio, le batterie Li-Ion tendono a scaricarsi naturalmente perdendo il 5% di capacità di carica ogni mese e il 20% di capacità di carica ogni anno.
Batteria SolidEnergy a Confronto
Secondo quanto dichiarato dalla società, le batterie SolidEnergy consentono di raddoppiare la capacità rispetto alle batterie a base di grafite e del 30% rispetto a quelle basate su anodi al silicone.
Inoltre, la soluzione adottata di anodo e catodo, non è infiammabile e resistente alle alte temperature. La sua produzione, inoltre, potrebbe sfruttare benissimo gli attuali impianti di produzione, rendendo cosi la roadmap produttiva molto più rapida.
Il prototipo mostrato in conferenza stampa, evidenzia una batteria che è circa la metà in termini dimensionali di quella usata su iPhone 6 ma in grado di accumulare il doppio dell’energia.
Le batterie Li-Ion tradizionali, con anodi in grafite, sono in grado di accumulare circa 600 Wh/L (wattora per kg di batteria) mentre le batterie più costose arrivano a 800 Wh/L. La batteria LiCoO2 di SolidEnergy permetterebbe di accumulare ben 1337 Wh/L con una tensione di uscita a 2aH.
Il problema di accumulo di energia elettrica è l’unico freno alla nuova rivoluzione moderna che permetterebbe, con le attuali tecnologie, di poter pensionare qualunque motore a combustione cosi come dare autonomie improbabili ai nostri smartphone.
Le batterie industriali basate solitamente su composti al piombo, molto economico, sono in grado di preservare mediamente 0,3 kwh per chilogrammo. Le batterie al litio girano ad una media di 0.9 kw per grammo, circa 3 volte più di quelle al piombo ma con costi decisamente elevati.
In molte auto elettriche, il costo della batteria supera quello della macchina stessa.
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