Il progetto Hyperloop del fondatore di Tesla e Space X, Elon Musk, sta per iniziare la sua realizzazione con il primo test che verrà effettuato in Texas, con la realizzazione di un tracciato di prova che consentirà di effettuare tutte le analisi del caso.
La linea, dalle dimensioni ridotte, sarà inoltre visitabile e utilizzabile come test anche da studenti e ricercatori.
Si tratta del primo e vero step di questo progetto che per ora ha raccolto molti punti interrogativi ma anche tanta curiosità.
Hyperloop è un progetto piuttosto futuristico che promette di poter viaggiare sulla terra ferma a velocità impensabili, molto vicine a quelle della velocità del suono, quasi 1000 chilometri orari, polverizzando anche il treno TAV più veloce al mondo, con record intorno ai 650 chilometri orari.
Ultraveloce e molto economico: Hyperloop si basa infatti su un sistema di tubi sottovuoto, sui quali far viaggiare delle capsule a misura d’uomo, potendo viaggiare a velocità incredibili e a costi contenuti.
Tanto per fare un esempio, Milano – Roma potrebbe essere coperta in appena 40 minuti. La prima linea collegherà San Francisco a Los Angeles e promette di mandare in pensione aerei e treni veloci in poco tempo.
Hyperloop
Se non fosse che il suo ideatore è un certo Elon Musk, verrebbe da pensare ad una grande bufala estiva.
L’idea della capsula ipersonica, ideata da questo ragazzo sembra invece sia un progetto reale, piuttosto visionario ma in linea con uno che ha creato Paypal, per poi darsi a qualcosa di meno virtuale con Tesla Motors e SpaceX, vettore spaziale privato recentemente usato dalla Nasa per il lancio di satelliti e rifornimenti alla stazione spaziale.
Idee, visioni azzardate, fiuto degli affari e molti soldi: le premesse ci sono tutte per poter realizzare davvero il progetto Hyperloop.
Un treno a gravitazione, simile al maglever usato in Giappone, che percorrendo un tubo di circa 2 metri di diametro, dovrebbe consentire di viaggiare a 1100 km orari, un pelo sotto la velocità del suono per non stordire i propri passeggeri. (la velocità del suono a 0 gradi centigradi e sul livello del mare è pari a 1 193,04 km/h)
La prima linea sarà realizzata tra Los Angeles e San Francisco, 614 chilometri da percorrere in 35 minuti, offrendo ai passeggeri la possibilità di sborsare appena 20 dollari.
Niente gallerie però: diversamente da quanto ipotizzato inizialmente, la linea Hyperloop sarà realizzata in sospensione, grazie ad una serie di piloni, per poter raccogliere energia solare da utilizzare per il treno stesso.
Ogni capsula potrà avere 28 passeggeri, che dovranno però sedersi in posizione reclinata, visto l’altezza, e sarà possibile lanciare una capsula ogni 30 secondi per una capacità massima di 3360 passeggeri per ora.
Secondo quanto riportato dalla stampa estera, le capsule viaggiano all’interno del tubo su una sede virtuale realizzata da cuscinetti d’aria. Niente gravitazione magnetica ma un sistema complesso che aspirando l’aria e scaricandola sul posteriore, dovrebbe consentire di mantenere una velocità di crociera costante.
Dopo gli annunci, i rendering e le promesse il progetto Hyperloop entra nel vivo. Il primo test effettuato nel deserto del Nevada è stato decisamente positivo. Tra qualche anno sarà completato il primo tracciato e si potrà sperimentare il sistema nel suo complesso.
Nel frattempo il team ha risolto alcune problematiche tecniche, tra tutte la questione della levitazione magnetica, risolta con il sistema Indutrack in grado di funzionare in assenza di energia elettrica.
Presto il team sarà in Italia nella Hyperloop World Tour.
I primi passeggeri ipersonici che sfrecceranno a 1200 chilometri orari sono previsti per il 2019. La prima tratta commerciale a soli, per modo di dire, 600 km orari, dovrebbe aprire tra Los Angeles e San Francisco.
Per capire concretamente la velocità, basterebbe pensare che l’attuale rotta Roma – Milano misura circa 500 km (in linea d’aria 477 km) e sarebbe possibile viaggiare da Roma a Milano in circa 30 minuti, considerando il periodo di accelerazione e decelerazione.
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