Lavatrici, frigoriferi, forni, lavastoviglie e piccoli elettrodomestici sono acquistabili a prezzo scontato, con prodotti revisionati e garantiti dal venditore.

L’idea è buona perchè permette di introdurre il concetto di riuso ancora prima della parola riciclaggio.

Tuttavia, questo tipo di novità, porta con se il rischio di acquistare elettrodomestici fortemente energivori.

Le direttive ambientali varate in tutta Europa, hanno costretto i produttori, e quindi i rivenditori, a optare per apparecchi sempre più efficienti ed ecologici, con consumi elettrici sempre più ridotti e soprattutto progettati per essere facilmente riparati o smaltiti, almeno sulla carta.

L’acquisto di elettrodomestici ricondizionati, rischia quindi di riportare nelle case degli italiani, apparecchi molto esigenti in termini di energia.

Tanto per dare qualche numero, tra un frigorifero di ultima generazione in classe A o A+ e uno vecchio di classe G, per i quali vige divieto di produzione e importazione, la differenza annuale sul consumo energetico può arrivare a ben 160 euro per il fatto che restano accesi 24 ore su 24.

Anche lavatrici, lavastoviglie e forni elettrici possono avere differenze notevoli.

Se considerate che un frigorifero dura diversi anni, tranquillamente arriva a 10 anni, la differenza diventa molto impattate sulle tasche degli italiani.

Ben venga il riuso anche negli elettrodomestici, ma occhio alla classe energetica oltre al prezzo. Il progetto è stato sponsorizzato e organizzato da Second Life Italia e Legambiente.