Quest’anno il produttore di smartphone cinese Xiaomi si è avventurato al di fuori del proprio mercato nazionale, la Cina, arrivando in India. Per molti mesi, è Xiaomi ha proposto vendite flash in collaborazione con Flipkart, il più grande rivenditore nel subcontinente, e a quanto pare quelle vendite sono andate abbastanza bene.
Il capo di Xiaomi per l’India, Manu Kumar Jain, ha annunciato oggi via Twitter che la società è già riuscita a vendere più di un milione di smartphone nel paese. Questo è successo ad un certo punto all’inizio di questo mese di Dicembre.
Si tratta certamente di un risultato molto buono per Xiaomi, che sembra aver sottovalutato la domanda per i suoi prodotti in India, potrebbe riuscire a vendere anche più unità l’anno prossimo.
D’altra parte, aziende come OnePlus e anche Micromax (attraverso il suo sub-brand Yu) sono ansiose di rubare i clienti a Xiaomi, per cui il 2015 sarà sicuramente un anno interessante sul fronte dei nuovi produttori di smartphone per la fascia entry-level.
Xiaomi, nel frattempo, si prevede che presenterà un nuovo smartphone simile a quanto già visto sul Galaxy Note Edge di Samsung, uno smartphone dotato di 3 display: quello centrale e due curvi laterali, uno a destra e uno a sinistra. Al momento non ci sono ulteriori dettagli a proposito, anche se è ipotizzabile che i due display touch curvi, saranno utilizzati per la gestione delle notifiche multimediali. Il nuovo telefono potrebbe chiamarsi Xiaomi Arch.
Xiaomi, la politica commerciale di successo
A differenza di altri produttori di smartphone, Xiaomi lo conosciamo per adottare un suo modello di vendite ‘flash’ per offrire ogni volta una quantità limitata di telefoni ai consumatori. Con una domanda che supera l’offerta è logico che il prodotto va subito in esaurimento, ma questa cosa a Xiaomi piace perchè diventa oggetto di discussione tra i social media e sui siti di informazione digitale. E’ pur sempre una forma di pubblicità, che a quanto pare sembra favorire le vendite di Xiaomi.
Xiaomi 1 milione in India