Pesce Prete, i suoi denti affilati rappresentano un rischio concreto per l’uomo

Esemplare di pesce prete

Scritto da

Marco Antonio

il

Il Pesce Prete tende agguati alle proprie prede nascondendosi sotto la sabbia: i rischi per l’uomo

Le caratteristiche del Pesce Prete
Le caratteristiche e le particolarità del Pesce Prete – pianetacellulare.it

Il Pesce Prete, il cui nome scientifico è Uranoscopus Scaber, appartiene al philum dei Cordati, al subphilum dei Vertebrati e alla classe degli Osteitti. Si tratta di un pesce bentonico dal capo molto robusto e voluminoso che appare con la bocca rivolta verso l’alto. Una delle caratteristiche peculiari di questa tipologia di specie acquatica è la presenza di spine velenifere in grado di emettere anche piccole scariche di corrente elettrica. Per catturare le proprie prede, il pesce prete vive insabbiato, in modo tale da mimetizzarsi e tendere più facilmente gli agguati agli altri organismi che gli passano accanto, ignari della sua presenza.

Le caratteristiche del Pesce Prete e la pericolosità per l’uomo

Può nascondersi nella sabbia, anche a poca profondità. Quando si nasconde riesce a stare, anche sotto la sabbia, a bocca aperta in maniera tale da poter catturare più rapidamente l’inconsapevole preda. Il pesce prete, anche detto Lucerna, è presente in tutto il mar Mediterraneo.

La presenza di due spine che si trovano accanto agli occhi rivolte verso l’alto consente al pesce prete di poter rilasciare del veleno. La sostanza che viene rilasciata provoca un intenso bruciore e prurito alla preda catturata. Anche il contatto con gli esseri umani può essere particolarmente urticante. In caso di puntura, la prima cosa da fare è quella di immergere la parte di pelle che è stata morsa in acqua molto calda o nella sabbia calda. Infatti è proprio il caldo che consente a questa sostanza urticante di venire fuori e di dissolversi lenendo così gli effetti urticanti.

Pesce prete
Pesce prete, le sue spine velenifere possono essere urticanti per le prede – pianeticellulari.it

Si tratta di un pesce facilmente riconoscibile a causa della testa molto voluminosa e piatta con occhi e bocca rivolti verso l’alto. I suoi denti appuntiti con un’appendice vermiforme inserita sulla mandibola sono molto pericolosi per le prede che vengono morse. La robusta spina velenifera è collocata proprio nell’opercolo branchiale.

La struttura del pesce prete

La struttura del corpo è composta da due dorsali. La prima è molto ridotta, di colore molto scuro e di forma triangolare mentre la seconda è lunga ed opposta alla pinna anale. I pettorali del pesce prete sono invece molto voluminosi mentre la pinna caudale appare tronca.

In genere questo pesce si riconosce perchè ha il ventre interamente colorato di bianco, mentre i fianchi hanno un colorito molto più scuro con chiazze chiare. Questa specie, in genere, non supera i 30 cm in lunghezza, anche se quelli che vengono pescati normalmente hanno una struttura che oscilla tra i 15 e i 20 centimetri. E’ molto raro trovarne esemplari di dimensioni più grandi.

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