Cosa succede se si tiene sempre il Pc portatile collegato alla corrente: quali sono le conseguenze per la batteria del computer.
Avere il PC portatile sempre carico è un’esigenza che gli utenti avvertono ormai in maniera chiara. Al giorno d’oggi, infatti, ci si sposta molto per lavoro, ma anche per turismo o svago. Per questo serve avere il proprio personal computer con molta autonomia, così da poter lavorare, studiare, guardare film e serie TV o giocare anche durante gli spostamenti. Per avere il PC portatile sempre carico in molti tendono a lasciare l’alimentatore collegato anche mentre usano il dispositivo stesso, così da averlo con la batteria al massimo quando è il momento di spostarsi.
Ma cosa succede se si lascia sempre il computer portatile collegato alla corrente? Si corrono rischi per il PC oppure è soltanto una leggenda metropolitana? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Per quanto riguarda i modelli di PC più moderni e all’avanguardia non bisogna preoccuparsi troppo. Questi dispositivi, infatti, possono contare su batterie molto resistenti e su software che consentono di preservare la batteria stessa. Discorso diverso per chi invece possiede personal computer un po’ più datati: in quel caso è meglio non lasciare sempre il PC attaccato all’alimentatore.
Ma a prescindere dall’età del proprio computer è sempre consigliabile non tenerlo 24 ore su 24 collegato alla corrente. Il rischio è di innalzare troppo i livelli di tensione e le temperature, provocando un danno importante alla batteria.
Mantenere sempre il PC attaccato all’alimentatore, infatti, favorisce la formazione di depositi di litio sulla superficie degli elettrodi della batteria.
Proprio questo aspetto può andare a diminuire le prestazioni della batteria sia in termini di mantenimento della carica che dal punto di vista dell’autonomia. Per farla breve, se non si fa attenzione la batteria si rovina e il PC comincerà a scaricarsi rapidamente.
Se aumenta il livello di tensione la batteria si ‘stressa’ e di conseguenza la sua capacità diminuisce. Uno scenario che non può fare altro che peggiorare se ci si aggiunge una temperatura che supera i 30 gradi.
Stando ad alcuni recenti studi, riportati anche dal sito Geopop, le batterie che devono continuamente fare i conti con temperature elevate (sui 40 gradi, ndr) tendono a perdere l’85% di capacità dopo appena 12 mesi dall’acquisto del prodotto.
Cosa fare, quindi, per evitare che la batteria del proprio PC si deteriori troppo rapidamente? Come prima cosa è opportuno non tenere il personal computer sempre collegato alla corrente. In più è bene fare attenzione al livello di carica del dispositivo: meglio mantenerlo sempre tra il 20% e l’80%.
Infine, sia su Windows che su macOS ci si può affidare alle funzioni di ricarica intelligente. Grazie a queste soluzioni il PC non si carica al massimo neppure quando ci si dimentica di staccarlo dall’alimentatore.
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