Le bollette energetiche in Italia sono cresciute a dismisura negli ultimi anni: ecco quali sono i fattori che incidono di più e perchè
Secondo un recente rapporto dell’Arera, gli utenti italiani pagano in media delle bollette più elevate rispetto a quelle degli altri paesi europei. Un fenomeno di cui analizzeremo le cause proprio in questo articolo.
Secondo recenti statistiche, lo scorso anno le bollette dell’elettricità hanno subito un aumento del 6,1% rispetto al 2022, toccando quota 38,64 c€/kWh. Un dato che ha proiettato l’Italia al secondo posto tra i paesi con le bollette più care in Europa, mentre al primo posto continua a piazzarsi la Germania, dove il costo attuale è di 42,03 c€/kWh.
In questa speciale classifica al terzo posto si piazza la Francia con 32,65 c€/kWh, mentre in Spagna (che è quarta in classifica) il prezzo è di 26,02 c€/kWh. Il paese europeo in cui si è verificato l’aumento maggiore è stata l’Olanda (+518%), mentre addirittura in Danimarca è stato registrato un calo dei prezzi del 27%.
Nel nostro paese l’aumento dei costi è da attribuire alla componente degli oneri e delle imposte. Nel 2023, questa componente ha subito un aumento del 54,4% rispetto all’anno precedente per via del ritorno degli oneri generali in bolletta. In controtendenza invece sono i prezzi della componente energia che sono scesi del 2%, passando da 31,74 c€/kWh a 30,98 c€/kWh.
Sull’aumento delle bollette hanno inciso anche i costi di rete e di vendita che pesano in modo determinate sul costo finale. Si tratta di una componente il cui valore oscilla da paese a paese. E allora cosa fare per ridurre i costi energetici ed evitare che la bolletta possa incidere pesantemente sui bilanci familiari?
Sono diversi i comportamenti virtuosi che possono ridurre l’incidenza della bolletta sui nostri conti. Come ridurre i costi delle bollette in Italia. Una delle prime cose da fare è quella di dotare il nostro appartamento di lampadine a LED, molto meno dispendiose sul piano energetico rispetto a quelle tradizionali.
Dovremmo cercare di mettere via tutti quegli elettrodomestici ormai vetusti, per sostituirli con apparecchi ad alta efficienza energetica. Dovremmo anche ricordarci di spegnere sempre tutti quegli apparecchi elettronici quando non sono in uso. Nella gestione degli elettrodomestici che riscaldano o raffreddano, occorrerebbe sempre utilizzare termostati programmabili, in modo tale da regolarne l’uso in base alle proprie necessità, evitando un inutile dispendio di energia.
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