Per evitare di digitare il Pin la transazione non deve superare un determinato importo: attenti anche alla soglia cumulativa

La carta di credito è una gran bella comodità per i contribuenti, perchè permette loro di effettuare pagamenti senza l’onere e i rischi di dover portare con sé del contante, soprattutto per effettuare transazioni di rilevante importo. Ormai da diversi anni per effettuare determinate operazioni commerciali, non occorre inserire il Pin se si paga con carta di credito, ma solo se gli importi non sono ritenuti di rilevante entità.

La soglia da non superare

Il Pin non è un elemento che gli utenti ricordano sempre, soprattutto quelli che hanno ormai una certa età. In Italia, come anche in altri paesi del mondo, i pagamenti cosiddetti contactless, consentono di effettuare operazioni rapide avvicinando la carta di credito, debito o prepagata al POS, senza la necessità della digitazione del PIN. La normativa vigente però prevede che tali operazioni possano essere effettuate solo se l’importo è basso, mentre negli altri casi occorre pagare digitando il codice segreto.

I pagamenti contactless presentano una soglia entro la quale i consumatori possono eseguire gran parte delle spese quotidiane, sono esentati dall’obbligo di inserire il Pin. In questo modo le commissioni possono essere effettuate più rapidamente. In Italia tale limite è fissato in 50 euro. Quindi se l’oggetto o il servizio che stiamo acquistando ha un valore inferiore a 50 euro, possiamo tranquillamente pagare in maniera “contactless”, per cifre superiori il codice segreto bisognerà digitarlo. In precedenza, tale soglia era più bassa e non superava i 25 euro. Con la pandemia tale limite è stato aumentato anche per favorire i pagamenti senza la necessità di contatto diretto e di scambio di denaro fisico che poteva diventare vettore del virus.

Attenti al numero delle transazioni

Il metodo contactless è sicuramente il più gradito da parte di tante persone di ogni fascia di età. Va anche chiarito che è stata introdotta una “soglia cumulativa” di sicurezza che obbliga all’inserimento del PIN. In poche parole, se il numero di transazioni consecutive senza il codice segreto supera una certa quantità, tutte le operazioni successive dovranno essere effettuate digitando il codice, anche per transazioni di importo irrisorio.

Si tratta di un meccanismo di sicurezza applicato da determinati enti bancari. E’ anche vero che pur non digitando il Pin, entrano in gioco vari meccanismi di sicurezza che proteggono il consumatore. Ma è anche vero che quando le transazioni cominciano a diventare troppo frequenti, anche per tutelare lo stesso cliente nel caso di furto della carta di credito, vengono applicate delle restrizioni che richiedono la costante verifica dell’identità di chi utilizza la carta.