TIM ha comunicato che la Puglia è la prima regione italiana ad aver chiuso il digital divide, con cittadini e imprese pugliesi che possono accedere alle tecnologie di ultima generazione e ai servizi digitali più evoluti. Secondo TIM, quindi, il divario esistente tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione (in particolare personal computer e Internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale in Puglia non esiste più. Infatti, proprio in questi giorni, TIM ha completato in Puglia il piano di copertura in banda ultralarga attraverso la rete FTTx (ovvero con tecnologie FTTC fino a 200 Mbps e FTTH fino a 1 Gigabit/s), che raggiunge il 99,4% delle famiglie che utilizzano la rete fissa, con il restante 0,6% che viene coperto anche attraverso connessioni ultrabroadband FWA o satellitari.
Un bel passo avanti, considerando che al 15 giugno 2020, come riportato sul portale "Estensione copertura ADSL" di tim.it, diversi erano i comuni pugliesi con aree dove era garantita una velocità di navigazione fino a 640kbps: Fasano, Martina Franca, Poggiorsini, Ostuni, Carlantino, Castelnuovo Della Daunia, Celenza Valfortore, San Marco La Catola, Volturara Appula, Gallipoli, Morciano Di Leuca, Ugento, Lecce, Melendugno, San Donato Di Lecce, Ortelle, Palmariggi, Manfredonia, Peschici, Chieuti, Manduria, Maruggio. Aree dei comuni di Fasano, Brindisi, Casalnuovo Monterotaro, Nardo’, Patu’, Galatina, Zollino e Zapponeta potevano viaggiare fino a 7Mbps su rete ADSL.
Nonostante la fase emergenziale legata alla pandemia del Covid-19, negli ultimi mesi TIM ha proseguito il suo piano di sviluppo della fibra ottica, accelerandolo in oltre 3.500 comuni italiani, prevalentemente nelle aree bianche del Paese. Nel caso della Puglia, TIM ha realizzato interventi infrastrutturali in circa 200 comuni per costruire nuove reti o ampliare quelle esistenti, assicurando a cittadini e imprese connessioni ultrabroadband.
TIM ha anticipato che prossimamente all’AGCOM e a tutti gli altri operatori di telecomunicazioni proporrà un’azione sul territorio finalizzata a spegnere nella provincia di Taranto la rete in rame (RTG) e migrare tutte le linee della città su rete ultrabroadband FTTx, con l’obiettivo di estenderla all’intera regione. Questo nell’ottica di favorire l’adozione delle nuove tecnologie e accelerare la transizione verso la digitalizzazione del Paese.
Ad oggi, la rete in fibra di TIM è disponibile per oltre il 91% delle famiglie italiane che utilizzano la rete fissa, a cui si aggiungono le coperture in banda ultralarga tramite FWA, mobile (4G/5G) e via satellite. Inoltre a partire da aprile FiberCop, società controllata dal Gruppo TIM, accelererà la realizzazione della rete secondaria in fibra ottica per arrivare a coprire entro il 2025 il 76% delle aree nere e grigie del Paese con tecnologia Fiber To The Home (FTTH). La nuova infrastruttura di FiberCop consentirà di sviluppare soluzioni FTTH secondo il modello del co-investimento ‘aperto’ previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.
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