Dall’1 ottobre 2020 entrano in vigore diverse modifiche delle condizioni contrattuali per alcuni clienti TIM, coinvolti in varia misura a seconda delle proprie offerte attive.
In breve, dall’1 ottobre 2020, aumenta il costo del servizio di produzione e spedizione della fattura cartacea, cambiano le condizioni economiche di alcune offerte per chiamare l’estero, aumenta il costo di alcuni servizi telefonici supplementari (“Chi è”, “Avviso di chiamata”, “Conversazione a tre” e “Trasferimento di chiamata”), aumenta il costo del noleggio di alcuni prodotti (prese a spina, telefoni e modem), aumenta il canone mensile di alcune offerte di fonia fissa (TUTTO VOCE, TUTTO VOCE con Sconto Fedeltà, TUTTO VOCE con Sconto Special, VOCE SENZA LIMITI, TUTTO VOCE SUPERSPECIAL e LINEA ISDN). Ma andiamo con ordine e vediamo tutto quello che cambia, dall’1 ottobre 2020, per alcuni clienti TIM.
Ricordiamo che i clienti interessati da una o più variazioni sono informati con una specifica comunicazione in fattura TIM (teoricamente in quella ricevuta ad agosto 2020).
Dall’1 ottobre 2020, il costo mensile del servizio di produzione e spedizione della fattura cartacea aumenta di 0,50 euro (IVA inclusa).
TIM la giustifica così: "per esigenze di carattere economico dovute anche al mutamento delle politiche commerciali" e per "la necessità di incentivare il passaggio a strumenti di pagamento digitali, raggiungendo contestualmente obiettivi di riduzione dell’utilizzo della carta e di tutela dell’ambiente."
E’ possibile in qualunque momento eliminare i costi del servizio di produzione e spedizione fattura rinunciando alla fattura cartacea grazie al servizio gratuito di “Conto online”, attivabile chiamando gratuitamente il Servizio Clienti 187 (tutti i clienti), oppure dall’area riservata MyTIM del sito web tim.it, o dall’App MyTIM (previa registrazione).
I clienti TIM interessati da tale modifica che non intendono accettare la variazione contrattuale, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hanno il diritto di recedere dal contratto, anche passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione a TIM entro il 30 settembre 2020.
Dall’1 ottobre 2020, le condizioni economiche di alcune offerte per effettuare chiamate da casa verso numerazioni internazionali varia come di seguito specificato (prezzi IVA inclusa):
• L’abbonamento mensile dell’offerta Voce Internazionale aumenta di 2,61 euro.
• L’abbonamento mensile dell’offerta Nuova Welcome Home aumenta di 2,51 euro.
• L’abbonamento mensile dell’offerta Welcome Home aumenta di 1,57 euro.
• L’abbonamento mensile dell’offerta Opzione Internazionale aumenta di un importo variabile da 0,84 euro a 1,77 euro (IVA inclusa) in funzione delle zone tariffarie incluse.
TIM giustifica l’aumento così: "al fine di adeguare il posizionamento d’offerta alle mutate condizioni del contesto di mercato".
Nella sezione “Dettaglio dei Costi” della propria fattura TIM, o accedendo all’area riservata MyTIM (previa registrazione), o chiamando gratuitamente il Servizio Clienti 187, è possibile verificare le offerte per effettuare chiamate internazionali attive sula linea e le relative condizioni economiche attualmente in vigore.
I clienti TIM interessati da tale modifica che non intendono accettare le variazioni contrattuali indicate, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hanno il diritto di recedere dal contratto per le suddette offerte, senza penali né costi di disattivazione. E’ anche possibile esercitare il diritto di recesso dal contratto relativo alla linea telefonica, anche passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione. In entrambi i casi, bisogna dare comunicazione a TIM entro il 30 settembre 2020.
Dall’1 ottobre 2020, le condizioni economiche di alcuni servizi telefonici supplementari variano come di seguito descritto (prezzi IVA inclusa):
• il costo dell’abbonamento mensile del servizio “Chi è”, per vedere il numero di chi sta chiamando sul display del telefono di casa, aumenta di 1 euro.
• il costo dell’abbonamento mensile dei servizi “Avviso di chiamata”, “Conversazione a tre” e “Trasferimento di chiamata” aumenta di a 0,84 euro (IVA inclusa). Nel caso in cui siano attivi due di questi servizi, il prezzo complessivo aumenta di 0,77 euro. Nel caso in cui siano attivi tutti e tre i servizi, il prezzo complessivo aumenta di 0,69 euro.
TIM giustifica l’aumento così: "per esigenze economiche dovute alle necessità di garantire gli investimenti per abilitare nuovi servizi digitali più evoluti ed interattivi".
Nella sezione “Dettaglio dei Costi” della fattura TIM, o accedendo all’area riservata MyTIM (previa registrazione) o all’APP MyTIM, o chiamando gratuitamente il Servizio Clienti 187, è possibile verificare i servizi supplementari attivi sulla linea e le relative condizioni economiche in vigore.
I clienti TIM interessati da questa modifica che non intendono accettare anche solo una delle variazioni contrattuali sopra indicate, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, possono recedere dal contratto per i servizi telefonici supplementari, senza penali né costi di disattivazione. E’ anche possibile esercitare il diritto di recesso dal contratto relativo alla linea telefonica, anche passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione. In entrambi i casi bisogna dare comunicazione a TIM entro il 30 settembre 2020.
Esempio di fattura TIM con servizio ‘Chi ਒ a pagamento
Dall’1 ottobre 2020, le condizioni economiche dei seguenti prodotti a noleggio variano come di seguito specificato (prezzi IVA inclusa):
• Il canone mensile del noleggio delle prese a spina (indicato come “noleggio accessori” in fattura) aumenta di 0,49 euro.
• Il canone mensile del noleggio dei telefoni (indicato come “noleggio telefono” in fattura) aumenta di 1,16 euro.
• Il canone mensile del noleggio dei modem (indicato come “noleggio modem” in fattura) aumenta di 1,62 euro.
TIM giustifica l’aumento così: "per esigenze economiche dovute alle necessità di continuare ad investire sulla qualità dei servizi e su soluzioni tecnologiche innovative".
Nella sezione “Dettaglio dei Costi” della fattura TIM, o accedendo all’area riservata MyTIM (previa registrazione), o chiamando gratuitamente il Servizio Clienti 187, è possibile verificare i prodotti a noleggio associati alla linea e le relative condizioni economiche in vigore.
TIM precisa che restano valide eventuali promozioni in essere relative al canone di noleggio dei suddetti prodotti fino alla loro scadenza contrattuale. Inoltre, sono esclusi dall’aumento tutti i prodotti concessi in comodato d’uso gratuito.
TIM ricorda che il noleggio dei prodotti sopra elencati offre la possibilità di usufruire gratuitamente del servizio di sostituzione, in caso di guasto o malfunzionamento, con un nuovo prodotto più evoluto ed ottimizzato per la linea di casa TIM.
I clienti TIM interessati che non intendono accettare anche solo una delle variazioni contrattuali sopra indicate, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, possono recedere dal contratto di noleggio, senza penali né costi di disattivazione. E’ anche possibile esercitare il diritto di recesso dal contratto relativo alla linea telefonica, anche passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione. In entrambi i casi bisogna dare comunicazione a TIM entro il 30 settembre 2020.
Dall’1 ottobre 2020, le condizioni economiche di alcune offerte su linea telefonica in rame varieranno come di seguito specificato (prezzi IVA inclusa):
• Il costo dell’abbonamento mensile delle offerte TUTTO VOCE, TUTTO VOCE con Sconto Fedeltà, TUTTO VOCE con Sconto Special e VOCE SENZA LIMITI aumenta di 1,90 euro.
• Il costo dell’abbonamento mensile delle offerte TUTTO VOCE SUPERSPECIAL e LINEA ISDN aumenta di 2,00 euro.
TIM giustifica l’aumento così: "per esigenze di carattere economico dovute anche al mutamento delle politiche commerciali sui servizi tradizionali di fonia".
I clienti TIM interessati da tale modifica che non intendono accettare la variazione contrattuale, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hanno il diritto di recedere dal contratto, anche passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione a TIM entro il 30 settembre 2020.
A partire dal 1 ottobre 2020, per esigenze tecniche connesse al mutamento delle piattaforme di rete, nonché al fine di consentire una compiuta attuazione del piano di innovazione tecnologica della propria rete fissa – che prevede la progressiva sostituzione delle piattaforme di rete tradizionali, basate sull’utilizzo del doppino in rame, con quelle di nuova generazione, che utilizzano la fibra ottica – TIM rende necessario integrare le vigenti “Condizioni Generali di Contratto Offerta ADSL” e “Condizioni generali di contratto Offerta Fibra”, integrando l’articolo 3 (Accesso al Servizio) con il seguente comma:
"Il Cliente prende atto e accetta che TIM si riserva il diritto di adeguare la tecnologia dell’impianto telefonico del Cliente e fornire il Servizio mediante la migliore architettura di rete disponibile presso la sede ove detto impianto è ubicato. L’adeguamento tecnologico dell’impianto telefonico del Cliente non comporterà modifiche peggiorative delle condizioni economiche applicate o dei servizi forniti al Cliente. TIM si farà carico degli oneri connessi alla realizzazione dell’intervento di adeguamento tecnologico dell’impianto telefonico del Cliente, nonché dell’eventuale sostituzione del modem utilizzato dal Cliente, qualora lo stesso fosse incompatibile con la nuova configurazione impiantistica. Il Cliente sarà informato sulle modalità di adeguamento del proprio impianto telefonico con un preavviso di almeno 30 giorni rispetto alla data prevista di effettuazione del relativo intervento tecnico. In ogni caso il Cliente può dotarsi di modem compatibili da lui autonomamente scelti oppure esercitare il diritto di recesso senza penali né costi di disattivazione."
I clienti TIM interessati da tale modifica che non intendono accettare la variazione contrattuale, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hanno il diritto di recedere dal contratto, anche passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione a TIM entro il 30 settembre 2020.
Il diritto di recesso senza penali né costi di disattivazione può essere esercitato facendone richiesta dall’Area Clienti MyTIM (previa registrazione), scrivendo alla Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma) o tramite PEC all’indirizzo disattivazioni_clientiprivati[at]pec.telecomitalia.it (sostituire [at] con la chiocciola), chiamando il Servizio Clienti 187 o recandosi in un negozio TIM (per l’elenco dei negozi TIM vai su www.tim.it/negozi-tim o chiama gratuitamente il Servizio Clienti 187).
Per l’invio tramite posta o PEC, è necessario allegare una fotocopia del documento d’identità del titolare del contratto e specificare nell’oggetto della comunicazione: “Modifica delle condizioni contrattuali”. La suddetta comunicazione deve essere inviata anche nel caso di passaggio ad altro operatore, specificando nella stessa che il passaggio ad altro operatore viene effettuato per “Modifica delle condizioni contrattuali”.
Se sulla linea sono in corso pagamenti rateali, (es. telefoni, modem, TV, contributo attivazione, etc.) si può continuare a pagare le rate residue fino alla scadenza contrattualmente prevista o decidere di saldarle l’importo ancora dovuto in unica soluzione, specificando tale ultima richiesta nella comunicazione di recesso od anche in un momento successivo. Nel caso in cui l’offerta attiva abbia un vincolo temporale di permanenza (es. perché beneficia di offerte promozionali), non è previsto l’addebito degli importi contrattualmente previsti in caso di cessazione anticipata.
Per maggiori informazioni sulle variazioni delle condizioni contrattuali per la propria linea, è possibile chiamare gratuitamente il Servizio Clienti 187 o recarsi presso i negozi TIM.
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