Vodafone Netherlands ha comunicato ai propri clienti di aver deciso di spegnere la sua rete 3G tra due anni esatti, a Gennaio 2020. Da quel momento, solo le reti 2G, 4G (ed eventualmente 5G se sarà già pronta) resteranno attive.
Vodafone Paesi Bassi si è presa per tempo per comunicare lo switch-off del 3G per il passaggio al 4G poichè, di fatto, i clienti che nel 2020 avranno uno smartphone non 4G non potranno piu’ utilizzare il servizio internet veloce fornito dall’operatore – servirà avere una SIM 4g-ready e un dispositivo 4g-ready per poter continuare a navigare su internet e usare le applicazioni che richiedono l’accesso alla connettività mobile. Su rete 3G internet è disponibile, ma la velocità è talmente ridotta che praticamente non si naviga.
Vodafone Paesi Bassi terrà attiva la rete 2G come fallback per poter garantire ai propri clienti il minimo indispensabile: chiamare e inviare messaggi SMS. Per la navigazione internet con Vodafone Netherlands dal 2020 i clienti o avranno un dispositivo e SIM 4G oppure niente piu’ Whatsapp, Spotify, o altro che funziona tramite internet (in assenza di WiFi).
"Vogliamo che tu possa sperimentare la tecnologia di ora e poi in modo ottimale, per condividere e fare ciò che vuoi" spiega Vodafone Paesi Bassi nel suo sito, "Per dare tutta l’attenzione alla nostra rete 4G, saluteremo il 3G a gennaio 2020. Con il 4G possiamo offrirti un internet molto più veloce e migliore."
Due sono i principali vantaggi della rete 4g che Vodafone Paesi Bassi vuole sottolineare: "con la rete 4G è possibile condividere tutto con tutti, ovunque tu sia perché la copertura del 4G sta diventando sempre più ampia". Grazie al 4G è possibile navigare ed effettuare chiamate senza problemi di caduta di connessione e disturbi di sottofondo anche in luoghi dove ci sono molti utenti concentrati (ad esempio in un parco o in evento come concerti).
Va precisato che questo vale per Vodafone nei Paesi Bassi, non in Italia: tuttavia se ne 2020 avete in programma un viaggio nei Paesi Bassi e siete clienti Vodafone, sappiate che è meglio se avrete un dispositivo 4G.
Il primo paese ad aver introdotto la tecnologia 3G su scala commerciale è stato il Giappone nel 2005, quando circa il 40% delle utenze erano solo su reti 3G e la transizione della maggior parte delle utenze da reti 2G a 3G era prevista per concludersi verso la fine del 2006. Il 3G ha reso disponibili i primi servizi per il trasferimento sia di dati voce che non voce (come navigazione internet, invio e ricezione di email e messaggistica istantanea) usando in Europa le frequenze 850, 900, 1800 e 2100 MHz (UMTS o W-CDMA). Il 5 novembre 2012 la Commissione europea ha deciso di concedere altri 120 MHz attorno alla banda di 2 GHz, utilizzati per i servizi UMTS, alla tecnologia 4G, dando la possibilità agli operatori di mettere a disposizione dei propri utenti piu’ banda ad alta velocità per fornire servizi come parte dell’obiettivo dell’"Agenda digitale" di coprire universalmente fino a 30 Mbit/s per la banda larga l’UE entro il 2020. In Italia, il 27 giugno 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando d’asta per l’assegnazione delle licenze agli operatori mobili interessati al 4G, iniziata il 30 agosto e chiusa a settembre dello stesso anno. Gli operatori che vi hanno partecipato sono stati i principali TIM, Vodafone Italia, Wind Telecomunicazioni e 3 Italia. Con l’attivazione delle prime celle 4G , TIM, Vodafone e 3 Italia hanno destinato parte delle frequenze già possedute su tale banda, precedentemente destinate alla tecnologia di seconda generazione, alla nuova tecnologia, per migliorarne la velocità. In Italia adesso gli operatori stanno sperimentando la rete 5G.
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