L’AGCOM, nell’ambito delle attività di vigilanza, ha verificato, anche a seguito di segnalazione di utenti, le modalità di erogazione del servizio di segreteria telefonica da parte di 3 Italia e Vodafone Italia giungendo a conclusione che gli operatori non devono piu’ addebitare costi per le chiamate involontarie alla segreteria telefonica.
Dalla consultazione del sito web di 3, alla pagina dedicata alla segreteria telefonica (sia per clienti privati che business) è emerso che “per disattivare qualsiasi trasferimento di chiamata (anche verso la segreteria) basta inserire, direttamente dal tuo telefono, la stringa ##002# Invio. Se dopo aver disattivato il trasferimento di chiamata alla segreteria telefonica, chiami il 4133 o clicchi sull’icona della segreteria sul tuo iPhone ti verranno addebitati 20 cent a chiamata” o “16,40 cent a chiamata”.
Secondo la procedura descritta sul sito di 3, dunque, pur disattivando il servizio, al cliente (privato o business) viene addebitato il costo suddetto per la chiamata al 4133 o per aver cliccato l’icona esistente su di una particolare tipologia di smartphone.
Dalla consultazione del sito web di Vodafone Italia, alla pagina dedicata alla segreteria telefonica (per il clienti privati) è emerso che “per disattivare qualsiasi tipologia di segreteria telefonica componi il codice ##002# e premi il tasto chiamata. Componendo la stringa ##002# per disattivare la segreteria telefonica, inibisci solamente la possibilità per il chiamante di lasciare un messaggio sulla tua segreteria e non l’accesso alla segreteria stessa tramite 42020 (nel caso di iPhone tasto dedicato). Se dopo aver disattivato la stringa ##002# chiami il 42020 o clicchi sull’icona della segreteria telefonica del tuo iPhone, ti verranno addebitati 99 cent a chiamata”.
Secondo la procedura descritta sul sito, dunque, pur disattivando il servizio di segreteria telefonica, il cliente paga per la chiamata al 42020 o per aver cliccato l’icona esistente su di una particolare tipologia di smartphone.
Sia per Vodafone che per 3, l’AGCOM ha considerato che il problema dell’uso inconsapevole del servizio di segreteria telefonica è stato già risolto da altro operatore attraverso l’implementazione di una fonia gratuita che chiede al cliente di confermare l’accesso al servizio e che tale soluzione consente di gestire correttamente tutti gli accessi non voluti indipendentemente dal tipo di apparato mobile. L’Autorità ritiene inoltre necessario, al fine di mitigare gli effetti pregiudizievoli del comportamento lesivo dei diritti degli utenti, che Vodafone Italia e 3 provvedano al rimborso delle somme addebitate ai propri clienti per le chiamate involontarie alla segreteria telefonica. Vodafone e 3 devono anche comunicare all’Autorità l’elenco completo degli utenti ai quali è stato effettuato l’accredito delle somme con specificazione, per ciascuno di essi, dell’importo e della data.
Vodafone e 3 hanno ora 30 giorni dalla notifica del provvedimento di comunicare all’Agcom come intendono impedire che i propri utenti possano incorrere nella consultazione involontaria del servizio di segreteria telefonica, e ordina di modificare la pagina web dedicata alla segreteria telefonica e di inviare un sms che informi il cliente dell’importo e delle modalità di riaccredito con espresso richiamo alle rispettive delibere.
I documenti completi dell’Agcom sono qui disponibili: Vodafone e 3 Italia.