Dello sbarco in Italia del gruppo francese Iliad si vocifera da un paio di anni ma adesso è una realtà: dal 29 maggio 2018 è ufficialmente attivo in Italia il nuovo operatore di telefonia mobile Iliad.
L’offerta iliad in Italia
L’offerta iliad, accessibile sul sito www.iliad.it sia da desktop che da mobile, è destinata a tutti gli utenti che vogliono attivare un nuovo numero così come a quelli che preferiscono beneficiare del servizio di portabilità, mantenendo il proprio. L’offerta iliad è inoltre disponibile in Simbox (distributore automatico che consente di sottoscrivere un’offerta in pochi minuti e di ottenere una SIM attiva e pronta all’uso) negli oltre 100 iliad Store e Corner, distribuiti su tutto il territorio nazionale, a Roma, Milano, Torino, Mestre, Catania ecc. iliad si affida ad una rete di ultima generazione 2G / 3G / 4G+ che copre il territorio nazionale (mappa di copertura su iliad.it).
L’offerta con cui Iliad debutta in Italia è valida dal 29 maggio 2018 ed è dedicata al primo milione di utenti: al costo di 5.99 euro al mese è possibile avere minuti illimitati verso fissi e mobile in Italia, minuti illimitati verso fissi e mobili internazionali (oltre 60 destinazioni, verso fissi in Europa e fissi e mobili in USA, Canada, Alaska, Hawai), SMS illimitati Verso fissi e mobile nazionali, 30 giga di internet in 4G+ (superati i 30GB si continua a navigare a 0,90 euro ogni 100MB), in Europa minuti e SMS illimitati e 2GB dedicati oltre ai 30GB inclusi nell’offerta. Servizi inclusi: Segreteria telefonica, Mi richiami, Piano tariffario, Hotspot, Controllo Credito Residuo, Segreteria visiva, Visualizza numero chiamante, Controllo consumi, Avviso di chiamata (in caso di numero occupato), Nessuno scatto alla risposta, Blocco numeri nascosti, Chiamate rapide, Filtro chiamate e SMS, Inoltro verso segreteria telefonica all’estero, SOS Ricarica. La SIM ha un costo di 9,99 euro e gli MMS costano 0,49 euro ciascuno.
L’offerta iliad in Italia
La nascita di Iliad in Italia
Nell’ambito della fusione tra gli operatori italiani 3 Italia e Wind, annunciata nel 2015 e completata a fine 2016, il gruppo Iliad ha comprato gli asset di telefonia mobile che Wind e 3 Italia hanno dovuto cedere per ottenere il via libera dell’Antitrust europeo per completare la fusione nella società che oggi si chiama ‘Wind Tre’. 3 Italia e Wind si sono trovate ad affrontare alcune preoccupazioni normative e sono state in attesa del consenso da parte della Commissione Europea in quanto l’antitrust UE temeva una minore concorrenza nel mercato della telefonia mobile e un innalzamento dei prezzi nel nostro Paese in conseguenza alla fusione. L’acquisto di asset di 3 Italia e Wind, gestiti dai gruppi Hutchison e Vimplecom, ha permesso a Iliad, controllata dal miliardario francese Xavier Niel, di creare una quarta rete di telefonia mobile nel paese con una copertura a livello nazionale. Il sito web dell’operatore (iliad.it) era attivo da mesi ma i servizi sono partiti ufficialmente il 29 maggio 2018.
L’accordo è stato "un’occasione unica per il Gruppo Iliad per entrare nel mercato italiano delle telecomunicazioni", ha dichiarato Iliad in una precedente dichiarazione, aggiungendo che il piano è quello di "capitalizzare l’esperienza acquisita in Francia con il successo del lancio di un quarto operatore di rete mobile nel 2012".
Iliad è già attiva in Francia dal 2012 con Free Mobile, il quarto operatore di telefonia mobile del Paese, che propone offerte a prezzi molto accessibili – si va da 2€ al mese per avere il minimo (2 ore di chiamate, sms/mms senza limiti, 50MB di internet 4G) fino ad arrivare all’offerta piu’ completa da 20€ al mese con traffico internet in 4G senza limiti, chiamate nazionali e internazionali, SMS senza limiti in Europa e altro ancora.
L’accordo presentato da Iliad, che per acquisire le licenze sulle frequenze di 3 Italia e Wind avrebbe battuto l’offerta concorrente di un altro operatore italiano, Fastweb, di proprietà di Swisscom, in attesa dell’approvazione della Commissione Europea, ha previsto: il trasferimento di un portafoglio di frequenze 3G/4G 2×35 MHz equilibrato (2x5MHz sui 900MHz, 2x10MHz sui 1800MHz, 2x10MHz sui 2100MHz, e 2x10MHz sui 2600MHz) per un ammontare totale di 450 milioni di euro da corrispondere nel periodo 2017-2019; l’impegno ad acquisire diverse migliaia di siti macro in aree a forte densità (siti saranno proposti da Wind/H3G o affittati da terzi); l’impegno ad attivare un accordo di RAN Sharing (condivisione di rete) con Wind/H3G nelle aree rurali, ovvero ad acquisire nelle suddette aree diverse migliaia di siti macro da Wind/H3G o da terzi; un accordo di roaming 2G, 3G, e 4G sulla rete derivante dalla fusione, per un periodo di cinque anni rinnovabile una sola volta su iniziativa d’Iliad per un altro periodo di identica durata.
All’inizio di quest’anno, Benedetto Levi è entrato nel gruppo Iliad come Amministratore Delegato di Iliad Italia S.p.A., la controllata del gruppo francese Iliad che opera in Italia nel campo della telefonia mobile. Con sede a Milano, Benedetto Levi avrà la responsabilità di sviluppare l’operatore di telefonia mobile di cui è previsto il lancio prossimo in Italia.
La nascita di Iliad in Italia – CK Hutchison e VimpelCom nel 2015 hanno annunciato la formazione della joint venture che ha unito le due società operative H3G S.p.A ("3") e Wind Telecomunicazioni S.p.A. (WIND) per creare la comune società Wind Tre S.p.A., oggi il più grande operatore mobile italiano con 31 milioni di clienti e con 2,7 milioni di clienti nel fisso. Tuttavia, la Commissione europea ha tardato a dare il suo via libera, temendo che l’accordo potesse portare ad un aumento dei prezzi e meno possibilità di scelta per i consumatori italiani e per questo aveva aperto anche una indagine formale sulla fusione. Nel nostro Paese prima della fusione c’erano quattro operatori: TIM, Vodafone, Wind e 3Italia – non contando gli operatori virtuali perchè affittano la rete di un operatore principale – e la fusione di due di essi logicamente ha portato ad avere solo tre operatori – TIM, Vodafone e Wind Tre (dalla fusione tra Wind e 3Italia). Esistono ancora le offerte separate di ‘Wind’ e di ‘3 Italia’ ma vanno comunque intese come un unico ‘operatore integrato’ che è ‘Wind Tre’. L’Antitrust europea, temendo un calo della concorrenza e un aumento dei costi per i clienti, ha quindi dato il via libera alla fusione di 3 Italia e Wind chiedendo in cambio la vendita di asset per lasciare spazio ad un nuovo operatore, Iliad.