E’ disponibile il nuovo software Ne.Me.Sys. versione 2016, che consente la misurazione della qualità anche delle connessioni con velocità superiori a 30 Mbps, le cosiddette connessioni ‘Fibra’ anche se non sono vera Fibra ottica ma VDSL (ultimo tratto sempre in rame dall’armadio di strada) con nuova interfaccia utente fruibile da browser, dopo l’installazione, attraverso la pagina "Interfaccia Ne.Me.Sys".
Uno studio della Commissione UE condotto nel 2012 ha dimostrato che in Europa la velocità di connessione ad internet è più lenta del 40 per cento rispetto a quanto promesso dal contratto sottoscritto con l’operatore.
Non è certo una novità il fatto che paghiamo abbonamenti ADSL più di quanto dovremmo visto e considerato che i fornitori della banda larga ci promettono velocità di navigazione che sono lontane anni luce dalla velocità reale della connessione a internet. Bene, uno studio ha confermato che in Europa la velocità media della banda larga è inferiore fino al 40 per cento rispetto a quella per cui noi consumatori paghiamo l’abbonamento. A mettere nero su bianco questo è lo studio della Commissione Ue, secondo cui risulta gli utenti possono beneficiare solo il 74 per cento della velocità promessa dalle offerte che sottoscrivono. E questo vale per tutta la banda larga, compresa Adsl, cavo e fibra ottica.
In Italia, dove i dati sono disponibili solo per la tecnologia adsl visto che siamo molto arretrati per quanto riguarda le tecnologie delle reti internet, solo il 60,4 per cento degli utenti presi in esame dallo studio naviga alla velocità di connessione per cui paga. Sotto questo aspetto, l’Italia è anche il paese in cui la velocità di connessione si riduce di più durante le ore di punta, con una perdita di velocità che varia tra lo 0,81 per cento e l’1,76 per cento.
Secondo i risultati emersi dallo studio, che è stato condotto nel 2012, nei paesi dell’Ue la velocità di trasmissione dati via cavo è quella che mantiene di più le promesse: in media, la connessione via cavo soddisfa il 91,4 per cento di quanto pubblicizzato, contro il 63,3 per cento della rete adsl l’84,4 per cento della fibra ottica.
ADSL fa schifo ok, ma la VDSL? Dal 2012 è sempre piu’ diffusa la tecnologia VDSL (la finta fibra come mi piace chiamarla) ma anche in questo caso spesso la velocità non rispetta quella promessa dall’operatore in quanto, non trattandosi di vera fibra ma fibra solo fino all’armadio di strada con l’ultimo tratto sempre in rame, influiscono sulle prestazioni finali ancora la distanza dell’ultima tratta (bastano 500 metri di distanza per faticare ad avere una 50 Mega) e la diafonia, ovvero le ‘interferenze’ che il proprio doppino ha perchè passa vicino ad altri doppini.
Solo la Fibra, quella vera, su tecnologia FTTH (fiber-to-the-home) puo’ garantire velocità massime, perchè il cavo in fibra arriva direttamente in casa – su questo gli operatori hanno iniziato a lavorare dal 2015, ma passeranno anni prima che gran parte d’Italia venga cablata in fibra.
Navigate più lenti di quanto pagate? Certificatelo con Ne.Me.Sys.
Se volete mettere sotto torchio il vostro fornitore di connessione internet perchè non rispetta il minimo di velocità dettato dal contratto che avete sottoscritto, nel 2008 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con l’approvazione della Delibera n. 244/08/CSP ha avviato il progetto italiano di monitoraggio della qualità degli accessi ad internet da postazione fissa, con l’obiettivo di effettuare misure certificate al fine di comparare la qualità delle prestazioni offerte da ogni operatore, relativamente ai piani tariffari ADSL e VDSL più venduti. Il software, sviluppato dalla Fondazione Ugo Bordoni, è stato certificato dall’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione. Ne.Me.Sys. è gratuito, disponibile per tutti i sistemi operativi di PC, open source (codice sorgente aperto e disponibile in chiaro).
Il software Ne.Me.Sys. permette di avere un certificato attestante la qualità della connessione che ha valore legale. Nel caso in cui il programma rileva valori peggiori rispetto a quanto promesso dall’operatore, il risultato di tale misura costituisce "prova di inadempienza contrattuale e può essere utilizzato come strumento di tutela da allegare al reclamo al fine di richiedere il ripristino degli standard minimi e ove non vengano ristabiliti i livelli di qualità contrattuali il recesso senza costi".
Da Luglio 2016 è disponibile il nuovo software Ne.Me.Sys. versione 2016, che consente la misurazione della qualità anche delle connessioni con velocità superiori a 30 Mbps con nuova interfaccia utente fruibile da browser, dopo l’installazione, attraverso la pagina "Interfaccia Ne.Me.Sys". La nuova versione consente di misurare la qualità anche delle connessioni a banda ultralarga in tempi brevi, calcolando e il tempo di latenza e le velocità raggiunte in download ed in upload. Bastano pochi minuti per ottenere informazioni attendibili sulla qualità della propria connessione.
La nuova versione, oltre ad essere piu’ funzionale e semplice da utilizzare, permette anche la misurazione della qualità delle connessioni a banda ultralarga, con velocità superiore ai 30 Mbps, sia in rame (VDSL / FTTCab), sia in fibra ottica (FTTH). Con questo aggiornamento, l’Agcom offre ai consumatori uno strumento di misurazione più efficiente, muovendosi nel solco tracciato dalla Commissione Europea con il nuovo regolamento “Telecom Single Market” e in sintonia con quanto previsto dal documento “Strategia italiana per la banda ultralarga” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che indica il software Ne.Me.Sys. come strumento per la verifica dell’effettiva velocità di connessione nelle aree interessate dai progetti governativi.
Con Ne.Me.Sys. provi che la velocità è inferiore a quella promessa dall’operatore, e puoi cambiare operatori o recedere dal contratto gratis e senza penali.
Il punto di forza del software Ne.Me.Sys. è la possibilità di ottenere un documento attestante la qualità della connessione, e di inoltrare reclamo con un semplice click dalla propria area riservata, in caso di inadempienza da parte dell’operatore. Ad oggi, sono stati rilasciati circa 59.000 certificati dal software Ne.Me.Sys. In quasi l’80% dei casi, il reclamo inviato all’operatore è stato sufficiente per ottenere il ripristino della qualità della connessione; nel restante 20%, gli utenti, dopo il secondo certificato negativo hanno optato per il recesso gratuito dal proprio contratto o per la sottoscrizione di un’offerta di minor costo.
Sul sito dell’AGCOM potete scaricare Ne.Me.Sys. e testare la vostra connessione web, come spiegato anche nel filmato qui sotto:
Misurainternet – guida Ne.Me.Sys.