Un anno dopo l’annuncio dell’inizio della fase di sperimentazione nel 2014, Fastweb ha lanciato ufficialmente a fine dicembre dello scorso anno Wow Fi, il nuovo servizio di tipo partecipativo riservato ai clienti Fastweb che consente di essere sempre connessi e navigare gratuitamente in Wi-Fi. Entrando a far parte della community Fastweb Wow Fi, il cliente Fastweb mette a disposizione una piccola parte della propria connessione adsl e in cambio accede alla rete Wi-Fi della community su tutto il territorio nazionale.
A Febbraio 2016, oltre 100mila hotspot del servizio WowFi sono stati attivati su tutti i municipi di Roma, a disposizione dei clienti per navigare anche fuori casa.
Dopo Tiscali, anche Fastweb lancia quindi un servizio di ‘Social Wi-Fi’ in cui ogni modem del consumatore diventa un punto di accesso wi-fi a disposizione della Community dei clienti.
Come funziona. Fastweb Wow Fi è una rete di accesso internet condivisa tra i clienti Fastweb che accettano di partecipare alla community. Consente di poter navigare, se ci si trova fuori casa, collegandosi, dove disponibile, alla rete, sfruttando la connessione WiFi di qualcun’altro, purchè questo partecipi alla community. Ad esempio, se siete clienti Fastweb e chiedete l’attivazione del Wow Fi, voi condividete una parte della vostra linea ADSL con chi si trova fuori dalla vostra casa, e questo potrà collegarsi solo se proprietario, a casa sua, di una linea Fastweb su cui, anch’esso, ha attivato Wow Fi ed è quindi membro della community. Al contrario, se voi vi trovate fuori casa e dal vostro smartphone o tablet trovate disponibilità di una rete ‘Wow Fi’ allora potrete collegarvi sfruttando la connessione di chi, cliente Fastweb, la ha messa a disposizione della community.
Fastweb offre così ai propri clienti la possibilità di navigare fuori casa in banda ultralarga e senza spese aggiuntive.
Città coperte dal servizio WowFi di Fastweb. Il progetto Wow Fi prima sperimentato dal mese di dicembre 2014 in anteprima a Monza e Livorno – tra le prime città ad essere state cablate dalla rete in fibra ottica di Fastweb con tecnologia Fiber to the Cabinet (FTTCab) – è stato poi portato in 19 città italiane di medie dimensioni nel corso dell’anno 2015 e a Dicembre è stato attivato ufficialmente a Milano, dove sono 45mila gli hot spot a disposizione dei clienti Fastweb per navigare fuori casa, su un totale di 150mila punti già attivati in Italia. A Roma il servizio è disponibile da Febbraio 2016, mentre è in arrivo a Firenze e Torino a marzo, a Bologna e Genova ad aprile sempre del 2016. Entro la fine dell’anno, WoW Fi sarà attivo in tutte le altre città italiane raggiunte dalla rete Fastweb. Gli hot spot attivi in tutta Italia saranno 2 milioni a copertura completa dove l’operatore ha portato l’infrastruttura in fibra ottica.
La community di WowFi è già presente in 46 città italiane: Ancona, Arcore, Asti, Bari, Bergamo, Bollate, Brescia, Brugherio, Busto Arsizio, Carpi, Catania, Chieri, Collegno, Como, Cormano, Corsico, Cusano Milanino, Desio, Gallarate, Grugliasco, Lecce, Legnano, Lissone, Livorno, Magenta, Milano, Modena, Moncalieri, Monza, Padova, Palermo, Pescara, Pioltello, Pisa, Reggio Emilia, Rho, Rivoli, Rozzano, San Giuliano Milanese, Saronno, Seregno, Seveso, Varese, Venezia, Verona, Vimercate. 250 mila gli hotspot attivi.
Fastweb Wow Fi
Fastweb sta investendo per ampliare la propria rete in fibra ottica FTTCab (Fibra fino all’armadio, poi rame dall’armadio in casa) con l’obiettivo di raggiungere il 30% delle abitazioni e delle imprese Italiane entro il 2016 con velocità fino a 100 Mbps.
"Wow fi è un servizio innovativo che risponde al desiderio dei nostri clienti di continuare a navigare alla massima potenza e con la qualità Fastweb sempre e ovunque" ha dichiarato Alberto Calcagno, Ad di Fastweb. "Stiamo valutando la possibilità di far effettuare ai nostri clienti l’autenticazione al Wow fi attraverso lo Spid, il sistema pubblico d’identità digitale, in modo da integrare sempre più le nostre infrastrutture con la strategia di digitalizzazione del Paese" ha aggiunto Federico Ciccone, chief strategy officer della società.
Cosa ne pensate di questo ‘internet condiviso? se nella vostra città fosse presente, condividereste una parte della vostra condivisione di casa con altri in WiFi? Scriveteci nel box dei commenti qui sotto che cosa ne pensate.
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