Solo poche ore dopo che sono circolate indiscrezioni secondo cui Surge S1, il primo chipset mobile prodotto da Xiaomi che ha debuttato inizialmente nello smartphone Xiaomi Mi 5C, potremmo vederlo in futuri smartphone a marchio Nokia è stato annunciato dalla società finlandese che Nokia e Xiaomi hanno firmato un accordo di collaborazione aziendale e un accordo di brevetti pluriennale, tra cui una licenza incrociata per l’uso dei brevetti essenziali standard mobile di ciascuna società. Xiaomi ha acquisito anche asset patrimoniali da parte di Nokia nell’ambito della transazione.
"Xiaomi è uno dei principali produttori di smartphone al mondo e siamo lieti di aver raggiunto un accordo con loro", ha dichiarato Rajeev Suri, Presidente e CEO di Nokia. "Oltre ad accogliere una società tecnologica di grande rilievo alla nostra famiglia di licenziatari di brevetti, non vediamo l’ora di lavorare insieme su una vasta gamma di progetti strategici".
Nell’ambito dell’accordo di cooperazione commerciale, Nokia fornirà apparecchiature per infrastrutture di rete progettate per fornire capacità elevate, con requisiti bassi di potenza previsti dai grandi fornitori di servizi web e dagli operatori di datacenter.
Nokia e Xiaomi lavoreranno insieme su soluzioni di trasporto ottico per l’interconnessione di datacenter, il routing IP basato sul nuovo processore di rete FP4 appena annunciato di Nokia e una nuova fabbrica di data center.
Inoltre, le aziende hanno accettato di esplorare opportunità per espandere le attività di cooperazione in settori come Internet delle cose, la realtà aumentata e virtuale e l’intelligenza artificiale.
Con la presenza in oltre 30 paesi e regioni, Xiaomi è nota per i suoi smartphone dotati di tecnologie innovative a prezzi competitivi. Oltre agli smartphone, Xiaomi investe anche nel mercato dell’Internet delle cose, ossia degli oggetti connessi ad internet. La piattaforma Mi-Ecosystem IoT connette oltre 60 milioni di dispositivi e sono presenti oltre 8 milioni di dispositivi attivi collegati giornalmente sulla piattaforma Mi Ecosystem.
"Come società che cerca di offrire le innovazioni tecnologiche più emozionanti al mondo, siamo entusiasti dell’opportunità di lavorare più da vicino con Nokia in futuro", ha detto Lei Jun, presidente e CEO di Xiaomi. "La nostra collaborazione con Nokia ci permetterà di sfruttare la sua leadership nella costruzione di grandi reti ad alte prestazioni e crescere in software e nei servizi, in quanto cerchiamo di creare anche più notevoli prodotti e servizi che offrono la migliore esperienza utente ai nostri fan-Mi in tutto il mondo".
Anche se nel comunicato stampa non viene menzionato, non è da escludere che il Surge S1, il chipset di Xiaomi che ha debuttato inizialmente nello smartphone Xiaomi Mi 5C, potrà alimentare futuri smartphone con marchio Nokia, che ricordiamo essere prodotti da HMD Global, la società finlandese che ha la licenza di utilizzo del brand.
Surge S1 è un chipset che ospita otto core Cortex A53 – quattro core a 2,2 GHz e quattro core a 1,4 GHz – e una scheda grafica Mali T-860 MP4 che supporta la riproduzione di video 4K. Il chip viene costruito con un processo a 28nm e supporta inoltre DSP a 32 bit e chiamate VoLTE per migliorare la qualità dell’audio in chiamata, riducendo ad esempio i rumori di sottofondo. Surge S1 vanta anche una tecnologia ISP a 14 bit che migliora la sensibilità alla luce dei sensori fotografici fino al 150%.
Surge S1, primo SoC di Xiaomi
Xiaomi ha progettato il Surge S1 come un chipset progettato per alimentare smartphone di fascia alta, pertanto è possibile presupporre che i telefoni Nokia che potrebbe andare ad alimentare saranno di fascia alta.
Al momento ancora non ci sono comunicazioni da HMD Global, da Nokia o da Xiaomi circa la possibilità di utilizzare il Surge S1 in futuri smartphone Nokia come parte della partnership ufficializzata tra Nokia e Xiaomi. E se ci saranno, potrebbero anche essere modelli venduti esclusivamente in Cina e non a livello globale.