Usi spesso la PostePay? Occhio ai controlli fiscali in arrivo

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Scritto da

Andrea Giove

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Sono sempre di più le persone a essere in possesso di una carta ricaricabile PostePay. In pochi, però, sanno che anche su tali carte sarà necessario rispettare le regole, in modo tale da evitare qualsiasi problema in caso di controlli fiscali. Ecco tutti i dettagli in merito.

La PostePay è una comodissima carta prepagata messa a disposizione da Poste Italiane per tutti gli utenti. Come per tutte le ricaricabili, questa carta permette di essere ricaricata all’occorrenza e di immettere al suo interno la somma denaro specifica per un determinato periodo.

Una soluzione intelligente per gestire le varie spese e le risorse finanziarie a disposizione. Per effettuare la ricarica della propria PostePay sarà possibile recarsi presso l’Ufficio Postale di riferimento, versare la somma specifica e munirsi di un documento di identità.

In alternativa, sarà possibile andare sull’home banking di BancoPosta ed effettuare l’operazione in poche e semplici mosse direttamente da casa propria, senza recarsi in Posta.

Esistono due tipi specifici di PostePay, quella tradizionale e quella cosiddetta “Evolution”. La prima è ideale per immettere piccole somme in denaro per le proprie spese mensili o per fare shopping. La PostePay Evolution, invece, è fornita di IBAN e, quindi, sarà possibile con essa effettuare e ricevere bonifici, farsi accreditare lo stipendio, addebitare le bollette e tanto altro ancora.

Fai attenzione ai controlli fiscali sui tuoi movimenti con la PostePay: rischi tanto se non segui le regole

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Controlli fiscali sulla PostePay (pianetacellulare.it)

Dopo aver accennato in via preliminare ai vantaggi e alle funzione della PostePay, chiariamo ora un aspetto molto importante. Chi possiede una PostePay non sarà esentato dalla ricezione di specifici controlli fiscali.

Tutte le operazioni effettuate con questa carta ricaricabile, dunque, sono soggette ai vari controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sono in molti a credere che tali controlli siano minori rispetto al conto corrente classico, ma in realtà non è così.

Tutti i dettagli sull’argomento

Come ovvio che sia, i controlli scatteranno solamente nel caso in cui il movimento in denaro sia ingente. Chi sposta molto denaro senza aver dichiarato nulla in fase di dichiarazione dei redditi potrebbe andare incontro a parecchi problemi con il Fisco.

I controlli, invece, non ci saranno in caso di piccole operazioni quotidiane e di uno spostamento di soldi in linea con quanto dichiarato.

Per non correre mai rischi, dunque, occorrerà rispettare le regole e dichiarare sempre all’Agenzia delle Entrate il proprio reddito ed eventuali ingenti spostamenti di denaro.

In caso di problemi, le somme in denaro presenti sulla PostePay potrebbero, infatti, essere bloccate.

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