Come difendersi al meglio dalle truffe sui conti correnti: le mosse da evitare

Truffe sui conti correnti

Scritto da

Andrea Giove

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Negli ultimi mesi nel nostro Paese si stanno moltiplicando le truffe sui conti correnti ai danni di alcuni malcapitati. Nelle prossime righe ti indichiamo tutte le migliori strategie per identificarle e per difendersi al meglio. Se non commetti queste mosse non correrai mai alcun rischio. Ecco tutti i dettagli in merito.

Ricevere un furto di soldi dal proprio conto corrente potrebbe rivelarsi una cosa davvero molto spiacevole, a prescindere dall’entità della somma. Essere derubati non fa mai piacere. Esistono, infatti, diversi metodi utilizzati dai malviventi per mettere in atto i loro piani diabolici.

Di recente in Italia i furti sui conti correnti si sono moltiplicati. La disattenzione dell’utente è di sicuro un aspetto che va tenuto in considerazione. Molte volte, infatti, basterebbe semplicemente non compiere alcune mosse azzardate per evitare qualsiasi tipo di problema riguardante la sottrazione del proprio denaro.

Di seguito, vogliamo indicarti tutti i metodi usati dai criminali per portare a termine le proprie truffe sui conti correnti. Come agiscono? Come possiamo difenderci al meglio ed evitare questo guaio? Nei prossimi paragrafi ti daremo tutte le indicazioni del caso.

Truffe sui conti correnti: quali sono e come difendersi in modo ottimale da esse

Truffa
Come difendersi al meglio dalle varie truffe riguardanti i conti correnti (pianetacellulare.it)

Ultimamente i cybercriminali si sono specializzati nei furti sui conti correnti. In alcuni casi bastano davvero pochi secondi per sottrare anche parecchie migliaia di euro.

Oltre alle classiche truffe phishing, infatti, i ladri hanno studiato altre strategie per impossessarsi dei dati sensibili dei vari cittadini. L’invito che facciamo è sempre quello di non rispondere mai a SMS ed e-mail “strane”. Inoltre, non si dovrebbero mai e poi mai fornire i propri dati sensibili.

Le altre strategie usate dei malviventi per sottrarre i soldi

Il direttore esecutivo di Crif – Centrale rischi intermediazione creditizia – Simone Capecchi, ha spiegato nei dettagli il problema: “I criminali sono sempre più esperti, aiutati anche dalle nuove tecnologie che, da un lato, abilitano attacchi sempre più sofisticati e difficili da identificare a danni di persone e aziende e, dall’altro, permettono di creare identità nuove ma inesistenti per perpetrare la frode creditizia“.

I criminali, infatti, riescono spesso anche a creare nuove identità e a mandare in tilt le banche. Ultimamente, poi, si stanno diffondendo altre strategie per rubare i dati personali delle persone.

Una di queste è il cosiddetto “boxing“. I malviventi, in pratica, girano le varie buche delle lettere e sottraggono i documenti inviati dalle banche nelle buche delle lettere. Un altro metodo è il “trashing“, vale a dire l’appropriazione degli scontrini delle ricevute di pagamento effettuate con la propria carta di credito e buttate nei cestini pubblici.

Su questi scontrini e documenti, infatti, sono presenti alcuni dati sensibili che i criminali esperti possono sfruttare per accedere ai vari conti correnti. L’invito è quello di non buttare mai nei cestini in strada gli scontrini e di provvedere spesso ad aprire la propria buca delle lettere a casa.

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