Una donna ha denunciato il furto record di oltre 87mila euro dopo aver portato il suo telefono in assistenza. Che cosa è accaduto? Come hanno agito i malfattori? Analizziamo tutti i dettagli di una vicenda a tratti surreale.
Il mondo delle truffe online è, purtroppo, un settore sempre più scelto dai malfattori a discapito della gente comune. Molto spesso, infatti, i criminali sfruttano l’ingenuità delle persone per mettere in atto i loro piani contro la legge e l’etica.
Capita spesso, per esempio, di ricevere sul proprio smartphone o via e-mail diversi messaggi “strani”. Si tratta dei cosiddetti messaggi phishing. Essi non andranno mai aperti e, soprattutto, non dovranno mai essere fornite password o altri dati privati e personali.
Nessun ente – come banche, istituti di credito o altro – invierà messaggi di questo tipo su WhatsApp, via SMS o via e-mail. Prima di fornire dati personali, dunque, occorrerà prendersi del tempo e – magari – chiedere a qualcuno maggiormente informato sui rischi che possono celarsi dietro alcune mosse.
Quello che è accaduto a una donna di recente, però, va ben oltre la semplice e “tradizionale” truffa phishing online. La truffa, infatti, è avvenuta dopo che la donna si è recata in un centro di assistenza per portare il suo smartphone a riparare. Ecco tutto quello che c’è da sapere su una vicenda ai limiti del paradossale.
L’episodio è avvenuto in Campania. La Procura di Napoli, infatti, ha aperto immediatamente un’inchiesta dopo aver ascoltato la versione di una donna, la quale è stata derubata dopo aver portato il suo telefono in assistenza.
In pratica, alla donna sono stati sottratti ben 87mila euro dal suo conto. I tecnici, infatti, hanno agito in modo truffaldino acquistando beni di assoluto valore, sfruttando proprio il conto della donna.
Sono state quattro le persone denunciate dalla Procura di Napoli, fra cui due tecnici informatici. L’ingente quantitativo di denaro è sparito dal conto della donna. Esso è stato usato per l’anticipo sull’acquisto di una Bmw X6 e di diversi altri articoli online.
I quattro malfattori sono stati denunciati dalla Procura di Napoli per frode informatica, ricettazione e per accesso abusivo a un sistema informatico.
Come scritto dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, una delle persone denunciate ha “rilevato fraudolentemente dal predetto cellulare i codici di accesso dall’account personale della persona offesa“.
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