Il nuovo Galaxy Ring è un interessante accessorio ma ha un problema in alcune situazioni che potrebbero essere anche molto comuni.
Tra i nuovi device che vale la pena di guardare da vicino ci sono ovviamente i nuovi smart ring di Galaxy. Ma la società avverte potrebbero esserci problemi se questi device dovessero essere utilizzati in condizioni specifiche. Il problema deriva dal modo in cui sono costruiti. A essere problematico è l’interazione con i magneti. Ecco tutto quello che devi sapere a ridosso del lancio.
Samsung Galaxy Ring, il problema delle calamite
Il lancio ufficiale del nuovo smart ring immaginato da Samsung, che entra così ancora più prepotentemente nel settore dei device indossabili, è previsto per il prossimo 24 luglio. Le specifiche sono decisamente interessanti. In particolare, la quantità di sensori che possono permettere un controllo della propria salute e farlo per un periodo di tempo prolungato grazie alla durata della batteria. Ma, e le informazioni arrivano da Samsung, ci sono almeno due situazioni in cui il Galaxy Ring non andrebbe indossato. Il sito di supporto ufficiale al device infatti sottolinea che l’anello andrebbe tenuto lontano dalle calamite.
Calamite di qualunque tipo. Il motivo è che i campi magnetici creati dalle calamite potrebbero interferire con alcuni dei famosi sensori di cui parlavamo prima. In particolare Samsung sottolinea che potrebbe non funzionare bene il sistema di contapassi. Un’altra situazione in cui il colosso coreano sconsiglia di continuare ad indossare il suo anello smart è mentre si fanno attività fisiche come sollevamento pesi. Per questa tipologia di situazioni il problema potrebbero essere gli eventuali traumi alle mani.
Il Galaxy Ring non è l’unico
Il Galaxy Ring prodotto da Samsung è destinato a cercare di prendere il posto del famoso Oura Ring, il device indossabile a forma di anello per eccellenza (ancora). E vale la pena ricordare come anche per il suo anello Oura abbia inserito nella sezione relativa all’assistenza alcune informazioni riguardo dove e come non utilizzare questo device. Sul sito di supporto di Oura non è indicato effettivamente un problema con i magneti ma sono indicate situazioni in cui potrebbero esserci attrito con le mani, e quindi anche attività sportive come il sollevamento pesi.
Di certo un punto debole che va valutato se decidi che hai bisogno di questo genere di oggetti per la tua attività fisica. Nonostante infatti gli smart ring stiano diventando sempre più all’avanguardia, in termini di sensori ci sono ancora moltissimi limiti. Che sono poi del resto, ed è una riflessione che è bene fare, i limiti che si sono trovati ad affrontare anche quegli utenti che sono stati tra i primi entusiasti proprietari degli smartwatch. E andando ancora un po’ più indietro, non dobbiamo dimenticare che anche i primi smartphone erano decisamente diversi, meno performanti e meno affidabili, di quello che c’è adesso in circolazione.