Caldo estremo, come sono tutelati i lavoratori in Italia e cosa prevede la legge: andiamo a scoprire cosa può accadere in questa pazza estate che sta facendo registrare temperature record in tutto il paese.
In Italia negli ultimi giorni è stata colpita dagli effetti devastanti di un clima africano che ha portato temperature mai viste sul nostro territorio da anni. Un fenomeno che ha messo in ginocchio la popolazione di quasi tutte le regioni con il termometro che ha superato spesso anche i 40°. In queste condizioni appariva difficile stare in casa o in strada soprattutto in alcune ore del giorno. Tutto è apparso proibitivo.
Cin una leggera tregua prevista per le prossime ore come confermano i vari bollettini meteo, il nostro pensiero spesso è andato a tutti quei lavoratori che non svolgono la loro attività in ufficio con il condizionatore acceso. Ma a tutti coloro che sono stati costretti a fare i conti con le temperature estreme, magari lavorando nei campi o per strada, con le riparazioni o il rifacimento del manto in asfalto (qui vi abbiamo parlato dei rischi del forte caldo anche per i dispositivi).
Temperature estreme, come si tutelano i lavoratori
Già lavorare in estate in certe mansioni appare difficile, figuriamoci con lo scenario che si sta verificando in queste ore che vedono praticamente l’Italia ancora combattere contro le temperature record. Il riferimento è alle catene di montaggio ma anche alle attività che abbiamo elencato sopra come anche quelle dei corrieri che macinano chilometri nelle consegne dei pacchi.
Insomma, non tutti hanno la fortuna di avere un occupazione che permette di stare al sicuro dai picchi in alto e in basso dei termometri. A tal proposito andiamo a vedere quali sono i diritti dei lavoratori appartenenti a queste categorie e allo stesso tempo gli obblighi dei datori di lavoro, che devono sempre garantire massima assistenza ai dipendenti e metterli a riparo da qualsiasi rischio si possa correre nello svolgimento delle loro attività.
Ma cosa dice nel dettaglio la legge in questi casi? Anne se non c’è una regolamentazione specifica, come avviene per esempio in Spagna, si può dire che ci sono dei casi in cui i lavoratori debbano ricevere massima assistenza e tutela, e questo avviene in condizioni particolari di freddo o caldo. Possiamo dire che è a discrezione del datore di lavoro decidere di sospendere anche per qualche ora la produzione (anche qui abbiamo trattato nel dettaglio questo aspetto).
Quando i lavoratori possono decidere di fermarsi
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che in caso di forte caldo o freddo, con condizioni non idonee allo svolgimento delle loro attività, i lavoratori possono decidere di non lavorare, senza tra l’altro perdere la giornata o le ore di lavoro non prodotte. In attesa di una legge che regolamenti in modo chiaro questa fattispecie, tutti i lavoratori devono sapere che hanno questo diritto.