Non buttare i pacchi ricevuti: puoi rischiare una beffa assurda

Non buttare i pacchi ricevuti: puoi rischiare una beffa assurda

Scritto da

Pina D'Onofrio

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Non buttare i pacchi ricevuti: puoi rischiare una beffa assurda che nemmeno puoi immaginarti. Bisogna fare molta attenzione perché i truffatori hanno inventato un altro stratagemma davvero pericoloso. Vediamo di cosa si tratta. 

Non buttare i pacchi ricevuti: puoi rischiare una beffa assurda
Hacker informatici – PianetaCellulare.it

Nemmeno il gran caldo e la voglia di estate fermano i malviventi nel tentativo di raggirare e truffare le persone. Infatti anche in questo mese di luglio sono tanti i cittadini che sono entrati in contatto con hacker informatici che hanno tentato di rubare le loro informazioni sensibili con l’obiettivo di svuotare i conti correnti dei malcapitati sulla loro strada. I metodi utilizzati sono alla fine sempre gli stessi.

Sempre presente il phishing con invio su mail messaggi o WhatsApp di link pericolosi che una volta cliccati inviano su pagine che spingono all’inserimento dei nostri dati. Come non parlare poi delle telefonate con richieste di danaro da parte di finti malviventi, o le app fraudolente che scarichiamo sul nostro smartphone e che ci possono rubare tutte le informazioni personali, compreso quelle bancarie (qui abbiamo parlato proprio di una truffa che arriva su WhatsApp).

Attenzione: prima di buttare un pacco ricevuto pensaci bene

Sono tantissimi gli stratagemmi architettati dai truffatori seriali nei confronti dei cittadini, anche con finte proposte di lavoro che promettono guadagni illusori ed immediati. Solo chi è esperto riesce sempre ad evitare queste insidie, ma purtroppo lo stesso non accade con le persone anziane e quelle che hanno poca dimestichezza con la tecnologia e le esperienza di questo tipo. Vi sarà sicuramente capitato di ricevere anche un messaggio con scritto “Il tuo pacco è in arrivo”.

Non buttare i pacchi ricevuti: puoi rischiare una beffa assurda
Hacker informatici – PianetaCellulare.it

In tanti, che magari hanno davvero acquistato qualcosa online attendono l’arrivo di un pacco e cliccano su quei link pericolosi, mettendo a rischio anche i loro risparmi in banca. Ma come fanno i truffatori in questo caso a conoscere tutte le nostre mosse? Ci spiano tutti i giorni? Possiamo dire che in un certo senso è proprio così.

Perché ci sono dei professionisti che dalla mattina alla sera non fanno altro che spiare gli utenti dai social, prendendo possesso di tutte le informazioni possibili per avere un quadro completo su lavoro preferenze musicali gusti culinari e passioni. L’obiettivo è quello di arrivare ad impossessarsi di numeri di telefono mail indirizzi e tutto il possibile per avere dei contatti con le potenziali vittime. Un grosso lavoro di “spionaggio” si potrebbe dire.

Che purtroppo spesso riesce a portare i frutti sperati ai malviventi. A tal proposito dobbiamo prestare sempre massima attenzione a tutti i nostri dati sensibili. Perché anche una fotocopia di un documento come carta d’identità e codice fiscale potrebbe finire in mani sbagliate. Anche un semplice pacco che ci è arrivato per posta o corriere, non gettiamolo mai subito così com’è (qui invece abbiamo parlato dello strumento che ci difende dalle truffe che arrivano tramite SMS).

Cos’è il dumpster diving e perché è pericolosissimo

Pensateci bene, quando arriva un pacco sulla parte anteriore ci sono sempre segnati tutti i nostri dati personali sulle etichette. Andando a gettare il pacco così come ci è arrivato forniamo a chiunque dovesse trovarlo tutte le informazioni necessarie per sapere chi siamo dove abitiamo e cosa abbiamo ricevuto in spedizione. Tante volte vengono segnati sui pacchi anche contatti telefonici del destinatario.

Per evitare che si finisca nella rete dei malviventi anche con il dumpster diving (con il recupero dei pacchi dai cassonetti) pensiamoci bene tutte le volte e distruggiamo per bene i pacchi prima di andarli a gettare nella differenziata, magari ben sigillati in modo da non poter venire visionati da chiunque.

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