Google non vuole più produrre occhiali smart ma starebbe facendo la corte a chi invece li sta producendo in collaborazione con Meta.
Durante la presentazione ufficiale di Gemini, qualche mese fa ormai, Google ha mostrato quello che è in grado di fare con la sua intelligenza artificiale all’interno di un paio di occhiali. Ma poi abbiamo seguito la vicenda della chiusura del reparto che all’interno di Google si sarebbe dovuta occupare dello sviluppo di questi device così particolari.
Ha fatto quindi il giro del mondo la notizia che la società uscirà da qui al 2025 con un device per la realtà espansa in collaborazione con Samsung. Adesso arrivano invece le voci secondo cui Google vorrebbe una partnership con i produttori dei Ray-Ban. E Meta sta provando a correre ai ripari.
EssilorLuxottica è il gigantesco gruppo che possiede il brand Ray-Ban. La società ha stretto una collaborazione con Meta proprio per produrre i Ray-Ban con la realtà aumentata, che sono in grado di scattare foto e condividerle sui social o ascoltare musica senza dover avere le cuffie. Accanto a questo prodotto, però, potremmo forse tra non molto vedere altri occhiali nati dalla collaborazione di EssilorLuxottica con Google.
La società della grande G non ha infatti nessuna intenzione di tornare a produrre device ma vuole ovviamente infilare la sua intelligenza artificiale nel maggior numero possibile di oggetti e trasformarla in qualcosa di talmente tanto onnipresente che alla fine ce ne faremo una ragione. Mancano molti dettagli riguardo quello che potrebbe accadere ma c’è un aspetto che possiamo leggere come un indizio di quanto questo settore potrebbe scaldarsi nel prossimo futuro: Meta è pronta a entrare in modo più importante proprio dentro EssilorLuxottica.
La società cui fanno capo i social come Facebook e Instagram e che ha nel suo ecosistema anche WhatsApp ha avviato la sua partnership con EssilorLuxottica per i Ray-Ban tecnologicamente avanzati da un po’ di tempo. Ma di certo EssilorLuxottica non appartiene a Meta e può decidere di portare avanti le partnership che ritiene più adatte. Guardando alla decisione che sarebbe stata presa, quella con Google per gli occhiali smart è una partnership che il colosso dei social non può accettare.
Non si spiega altrimenti la volontà da parte di Meta di entrare con una quota di minoranza all’interno di EssilorLuxottica. La società, questo è quello che si mormora, sarebbe in una fase avanzata delle trattative con il colosso europeo degli occhiali e quindi sarebbe in realtà solo questione di tempo.
Quando o se l’investimento si farà è chiaro che Meta avrà modo di dire la sua e di mettere con più prepotenza il bastone tra le ruote a Google. Ed è anche per questo che tanti online si domandano perché Google semplicemente non abbia proseguito con lo sviluppo dei suoi prodotti e continui a dimostrare di essere pioniera salvo poi ripensarci e togliere agli utenti proprio quei device e quei servizi che erano più promettenti e più innovativi. Per chi aspetta di avere per le mani degli occhiali smart con Gemini per ora si può solo attendere che ad ottobre esca il progetto congiunto con Samsung.
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