Ora che abbiamo tutte le informazioni ufficiali sui nuovi Galaxy Z Flip 6 e Z Fold 6 la domanda che occorre porci è: vale la pena?
L’evento di Samsung è arrivato e se ne è andato. Possiamo quindi adesso valutare molto da vicino quelli che sono i due device che hanno tenuto più banco durante l’evento Unpacked. Soprattutto per scoprire e valutare se valga o meno la pena spendere gli oltre €1000 richiesti per il nuovo Samsung Galaxy Z Fold 6 o per lo Z Flip. Si tratta di nuove versioni o di piccoli upgrade?
Le specifiche del pieghevole a conchiglia di Samsung sono sulla carta molto interessanti. Guardiamole più da vicino. Lo schermo principale, che una volta aperto misura 6.7 pollici, ha una tecnologia Dynamic AMOLED con risoluzione fhd+ e refresh rate fino a 120 Hertz. Lo schermo esterno, da 3,4 pollici, ha una risoluzione a 720 x 748 pixel e un refresh rate massimo di 60 Hertz. Il design non è cambiato rispetto al modello precedente.
La struttura è in Armor Aluminium mentre le parti in vetro sono in Gorilla Glass Victus 2. La cerniera è simile a quella dello Z Fold. Il cambiamento più interessante rispetto al modello Flip 5 si trova ovviamente nel processore. Samsung ha infatti deciso di dotare lo Z Flip 6 di uno Snapdragon 8 Gen 3 con la possibilità di avere fino a 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna. L’aspetto però forse più particolare è la presenza di una nuova vapor chamber per una miglior gestione del calore. Le fotocamere sono un altro aspetto su cui Samsung ha puntato stavolta, aggiungendo finalmente una fotocamera principale da 50 megapixel accompagnata da un ultra grandangolare da 12 megapixel. Rimane invece a 10 megapixel la fotocamera frontale.
Visti i cambiamenti nella nuova serie dei pieghevoli a conchiglia cerchiamo ora di vedere come e quanto è cambiato invece il pieghevole a libro. Quello che, secondo i rumor, dovrebbe poi essere accompagnato da una versione ultra oppure slim per cercare di non perdere terreno con il nuovo Honor Magic V3. Il primo cambiamento è quello estetico anche se si tratta di qualcosa di appena percepibile. Quello che è subito evidente è che invece rispetto allo Z Fold 5 Samsung è riuscita a ridurre il peso di circa 30 grammi.
Come lo Z Flip, anche il pieghevole a libro è dotato di scocca in alluminio e vetro Gorilla Glass Victus 2. Lo schermo esterno è da 6.3 pollici AMOLED a 120 Hertz di refresh rate mentre quello interno è 7.6 per ogni pannello. Su questo aspetto niente di nuovo. E anche il cambiamento di SoC segue quanto già visto nel modello a conchiglia: si è passati allo Snapdragon 8 Gen 3, con le stesse caratteristiche massime raggiungibili: 12 GB di RAM e 512 GB di memoria. Non è cambiato nulla rispetto alla serie precedente invece per quello che riguarda la fotocamera.
Il pieghevole a libro aveva infatti già tre lenti di cui la principale a 50 megapixel accompagnata da altre due lenti, una da 12 megapixel ultra grandangolare e il teleobiettivo da 10 megapixel con zoom ottico 3X. In base a questa breve analisi puoi decidere se vale la pena cambiare smartphone oppure aspettare un’altra generazione.
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