Vecchi pannelli solari addio: in arrivo le sfere, 20 volte più efficienti con applicazioni rivoluzionarie che cambieranno per sempre il mercato della tecnologia green per i prossimi anni. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Il mondo delle rinnovabili e dell’energia green è in continua evoluzione, tanto che se oggi pensate che i pannelli solari siano il massimo dell’efficienza energetica vi sbagliate di grosso. Sì, perché dovrete fare uno sforzo e pensare che possa esistere una tecnologia ben 20 volte superiore e in grado di massimizzare al massimo l’energia solare catturata in modo ecologico. Ebbene sì, grazie a Photon Energy System (PES) tutto questo è realizzabile, con una grande innovazione presentata da Wavja che ha ridefinito i canoni di concetto di energia rinnovabile.
Nei prossimi anni quindi potremo cominciare a dire addio ai classici pannelli solari grazie ai PES e l’utilizzo di alcune sfere, che possono arrivare ad una grandezza di 2.54 e 10.16 centimetri, che catturano e convertono la luce solare in energia elettrica. Parliamo davvero di una svolta epocale che ci porta nel futuro e ci consente di poter sfruttare questa tecnologia anche senza gli ingombranti pannelli che richiedono comunque degli spazi per il montaggio. Vediamo come funzionano nello specifico queste sfere (qui abbiamo parlato di come combattere il caldo nei mesi estivi con una nuova tecnologia).
Il mondo delle rinnovabili sta facendo passi in avanti importanti anche grazie all’impegno che negli ultimi anni viene messo dai governi anche su spinta di organi istituzionali e superiori come la UE, che sta continuamente spronando i paesi a mettersi in regola con le direttive ecologiche anche considerando le criticità climatiche ed ambientali che avanzano inesorabilmente. E queste sfere della Wavja rappresentano davvero una novità importante ed entusiasmante per il prossimo futuro che ha già conquistato tanti utenti che hanno rinunciato al momento alla tecnologia dei pannelli per questioni di spazio.
Nello specifico i PES sono stati realizzati con materiali super tecnologici che sfruttano un modulo conduttore in silicio per massimizzare la produzione di energia elettrica. Si contraddistinguono rispetto ai pannelli solari in meglio perché non dipendono dal meteo ma funzionano anche fino ad otto ore al giorno senza energia artificiale. Più piccole (trenta volte in meno) dei pannelli solari, le sfere PES sono venti volte più efficienti e non necessitano di batterie esterne grazie ad un dispositivo che converte ed immagazzina l’energia in modo autonomo (qui invece vi abbiamo raccontato un’idea suggestiva che riguarda i pannelli solari).
Al momento le sfere siano ancora in fase sperimentale c’è ottimismo in quanto a breve si potrebbero avere sul mercato, anche considerando che i tecnici Wajva pensano che si possa arrivare ad ottenere una tecnologia in grado di migliorare fino a 100 volte in più la produzione di energia rispetto a quella di un pannello solare tradizionale grazie all’utilizzo di nuovi coloranti.
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