Buoni Postali, anche se sono scaduti ti spetta sempre il rimborso: ecco il modulo da inoltrare quanto prima a Poste Italiane per avviare la procedura. Di seguito tutti i dettagli.
Sapete che per i Buoni Postali, anche se scaduti o prescritti, si può comunque chiedere il rimborso? Sì, non è come si pensa, che al superamento della data di scadenza si perde tutto. Basta inoltrare un modulo a Poste Italiane e si risolve ogni dubbio. Andiamo a vedere nello specifico come effettuare nel modo corretto la richiesta senza rischiare di sbagliare o di commettere qualche errore.
Infatti tutti gli italiani che posseggono dei Buoni Fruttiferi Postali devono sapere che possono recupere le loro somme anche dopo la scadenza, ovviamente con una condizione da rispettare che andiamo a specificare. In passato si è fatta molta confusione su questo argomento, con tante persone che hanno temuto di perdere le somme investite qualche anno prima, ma vi spieghiamo perché non è così (qui abbiamo parlato di alcuni bonus che si possono ottenere nel 2024).
Buoni Postali, come avere il rimborso anche dopo la scadenza
C’è un unico modo per Poste Italiane di avvalersi della prescrizione, e quindi per non pagare al cliente la somma investita: solo nel caso in cui riesca a provare di aver consegnato il Fia, che è il Foglio Informativo Analitico, con l’adempimento che deve essere prescritto da un decreto del Ministero del Tesoro del 19 dicembre 2020. Questo vuol dire concretamente che si parla di una contestazione inerente solo i buoni postali emessi dopo questa data.
Prima di questa data infatti non c’era questa condizione (non obbligatoria) e quindi adesso non si può più far riferimento ad essa. Ma il 9 aprile del 2024 una sentenza del Giudice di Pace di Oristano ha condannato Poste Italiane per una questione che ha visto al centro dell’attenzione proprio la Fia: qui PI ha dovuto restituire al cliente l’importo del capitale investito e gli interessi, ma anche le spese legali e il risarcimento danno per non aver voluto in un primo momento elargire la somma al richiedente.
Appellandosi al Fia. Per Poste il cliente doveva informarsi sulle scadenze, in quanto i fogli sono anche appesi in filiale. Ma non è stato dello stesso avviso il Giudice che ha stabilito in questo caso che la deduzione che si informasse diversamente e da solo non era sufficiente. Questo in definitiva significa solo una cosa, fondamentale per i clienti (qui invece abbiamo parlato di altri bonus molto interessanti da poter richiedere).
Gli obblighi di Poste Italiane
Ovvero che Poste Italiane deve mettere il cliente nelle condizioni migliori per assolvere ai propri obblighi che non devono in nessun caso portare a dei rischi. In sintesi, ciò vuol dire semplicemente che Poste Italiane al momento della sottoscrizione ha l’obbligo di consegnare al cliente anche il Foglio Informativo, e se questo non avviene il cliente può intentare causa presso l’istituto italiano di telecomunicazione in quanto non è stato messo a conoscenza in modo adeguato di tutte le informazioni necessarie.