L’intelligenza artificiale sta entrando ovunque ma questa funzione IA utile per davvero potrebbe essere tutto ciò di cui hai bisogno.
Con il grande evento tenuto da Apple nel corso della più recente edizione del WWDC e con il Samsung Unpacked 2024 che arriva, l’argomento principale nel mondo della tecnologia rimane l’intelligenza artificiale. Qualcosa che tanti online cominciano ad avere l’impressione venga inserita a forza anche dove non ce ne sarebbe bisogno. Tra i nuovi competitor dei grandi colossi della tecnologia c’è però qualcuno che forse sembra aver finalmente prodotto una funzione IA utile nella vita di tutti i giorni. Questo qualcuno è Honor.
Quello che i produttori di device tecnologici adesso cercano di fare è convincere il mondo che l’intelligenza artificiale è importantissima, utilissima, amichevolissima. Il che potrebbe anche essere vero se non fosse che, per esempio, si moltiplicano le cause legali nei confronti delle società che hanno creato proprio alcuni modelli per l’intelligenza artificiale generativa.
L’accusa è quella di avere infranto a più riprese il copyright del materiale di partenza utilizzato quindi senza permesso. Accanto alle potenziali beghe legali e ai problemi etici quindi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa, c’è anche una domanda più generale: a che serve? Una risposta utile potrebbe venire da Honor che ha presentato al MWC di Shanghai una funzione interessante dedicata alla protezione della vista degli utenti. La funzione si chiama AI Defocus Eye Protection.
Il suo scopo è quello di contrastare la miopia che si acuisce con l’utilizzo prolungato degli schermi. Il funzionamento è simile agli occhiali che esistono già in commercio e che aiutano proprio contro questa condizione: l’intelligenza artificiale sfoca il bordo, mantenendo una visione più chiara al centro.
Il mantra di Honor per il suo intervento durante l’evento di Shanghai sembra essere quello di mettere al centro l’utente e non fornire funzioni pirotecniche ma poco utili. Ed è per questo che vale la pena parlare anche della seconda funzione che è stata presentata insieme a quella che aiuta a contrastare la miopia.
Si tratta della tecnologia AI Deepfake Detection. Come suggerisce il nome, è il modo in cui la società cinese cerca di fornire agli utenti un sistema per contrastare i deepfake, una delle nuove piaghe portate proprio dalla diffusione globale dell’intelligenza artificiale. Con il progresso delle tecnologie di produzione di immagini e soprattutto di video diventerà sempre più complicato riconoscere se quello che stiamo guardando è frutto di un essere umano oppure se è un frullato di pixel.
La tecnologia presentata da Honor promette di eseguire un esame frame per frame, andando a stanare tutti quei piccolissimi dettagli che, impossibili da distinguere a occhio nudo, sono invece il segnale evidente ed inequivocabile che il contenuto è prodotto da un intelligenza artificiale. In caso la tecnologia individui un contenuto non autentico viene mostrato un messaggio pop-up che avvisa, con una percentuale di precisione, che c’è qualcosa che non va nel video.
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