Iban sulla partecipazione di matrimonio: una scelta discutibile e che divide i partecipanti. C’è anche un caso illustre che ha creato polemiche e che ha generato critiche nei confronti degli sposi. Scopriamo tutti i dettagli e come comportarsi in questi casi che mettono di fronte ad una scelta complicata perché questo fenomeno sta sempre di più diffondendosi in tutta Italia. 

Oggi quando riceviamo una partecipazione di matrimonio non sempre reagiamo in modo favorevole, soprattutto quando sappiamo di non poter rinunciare all’evento per aspetti familiari o che ci impongono la presenza. In un periodo di ristrettezze economiche soprattutto per alcuni nuclei familiari numerosi è evidente che di certi impegni come questi se ne farebbe tranquillamente a meno, per evitare spese che in molti casi sono anche consistenti come avviene in alcune zone d’Italia.

Dove è di moda il regalo agli sposi in danaro, con la famosa “busta” che non perde mai il suo fascino per chi la riceve. In tanti casi si preferisce anche il bonifico, con specificato in causale che si tratta di regalo per le nozze. Negli ultimi anni però pare che si stia andando un po’ oltre con queste abitudini che possono prendere poi certe pieghe spagliare o non condivisibili da tutti. Una si questa per esempio è quella dell’Iban sulla partecipazione (qui abbiamo parlato di un particolare caso che riguarda i conti correnti).

Iban sulla partecipazione: giusto o sbagliato metterlo

A questo punto bisogna porsi delle domande. Innanzitutto è giusto mettere l’iban sulla partecipazione di matrimonio? Sono tanti i casi che stanno aumentando in questo periodo (anche per altre cerimonie come compleanni e comunioni) dove praticamente gli sposi invitano le persone a non scegliere un regalo dalla lista nozze (che spesso viene proposta per la cerimonia della promessa) ma a fare un regalo in soldi.

Togliendo gli invitati anche dall’imbarazzo della busta in contanti, che rappresenta in certi casi anche un fastidio nell’avere poi delle somme grosse da andare a giustificare con versamenti in banca. Anche se in questo caso la legge appare abbastanza flessibile quando si può dimostrare che in effetti si parla davvero di nozze, resta da considerare l’aspetto etico della questione. E’ giusto mettere l’iban sulla partecipazione?

Sono tante le persone che valutano quest’opzione come una vera e propria cafonata, che ridurrebbe un giorno speciale come quello del matrimonio a uno scambio di soldi volto semplicemente a dare un supporto economico alla nuova coppia per il viaggio di nozze o per sostenere le spese del ristorante. Insomma, sono tanti i pareri negativi, con persone che criticano aspramente questa eventualità (qui invece abbiamo esposto un altro problema simile).

Il caso Simona Ventura ha fatto discutere

Ma ci sono anche persone che valutano con favore questa opzione: faccio un bonifico veloce e mi tolgo dall’imbarazzo di dover scegliere un regalo magari andando a sbagliare completamente scelta. Online, senza sbattimenti per negozi vari, opto per un rimedio in modo rapido e semplice, lasciando poi agli sposi la scelta di come spendere quel danaro.

Tra gli esempi vip, ricordiamo che anche Simona Ventura e Giovanni Terzi, prossimi sposi, hanno scelto di inserire l’Iban sulla partecipazione di matrimonio, con tante polemiche ricevute a riguardo.